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Vecchio 25-06-2011, 12.45.17   #4
luke
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Lo posto su esperienze.

Dunque è da un po' di tempo che ho il pizzico (in verità da quando ho 20 anni) di volermene andare dalla realtà dove mi trovo.
Oltre per i motivi lavorativi, ma nemmeno più di tanto, visto che la crisi c'è dapertutto. Vorrei proprio cambiare aria.

Sono stanco di impiegare 2 ore di mezzi, essere soggetti a scioperi che bloccano tutto, sai quando parti, non sai quanto torni. Sono stanco di file interminabili e parcheggi in terza fila.
Anche la mia zona che un tempo era periferia è diventata invivibile. Gas inquinante, scarichi di aerei, prezzi della case alle stelle e vivibilità zero. Per non parlare dell'assenza di lavoro nella periferia, e se devi trovare qualcosa ti devi spostare veramente tanto che spesso ti partano 300, 400 di benzina al mese (magari per lavori pagati altrettanto).

Passiamo al settore emotivo/amici: pochi e niente, se non ti sposti tu, loro non si spostato proprio, perchè ovviamente chi viene da fuori si deve spostare, non viceversa.

C'ho pensato se fosse una via di fuga, o se dovessi seguire l'esempio di tanti miei amici che se ne sono andati in città più a portata d'uomo, dove ci sarà anche qualche divertimento giovanile, ma che ci sia tranquillità e verde, e non ci sia tutto questo caos.
Se vendessi casa potrei trasferirmi ma c'è un ma... credo che mia sorella vuole rimanere qui, e credo che poi mi dovrei portare mia madre, e qui si crea un punto: l'indipendenza che fine fa?

Sono considerazioni, prima ho avuto troppi problemi per pensarci, ora come ora, però è arrivato il momento.
Accetto pure qualche consiglio, e ovviamente ho aperto il topic anche per parlare di vostre esperienze.

Per trasferimento intendo dire comunque sempre in Italia, trovo troppo estremistico e irrealistico andare all'estero di punto in bianco, e poi in fin dei conti nonostante tutto credo in questo Paese.
Posto che risposte certe non credo se ne possano dare, non puoi sapere a prescindere come ti troverai, in genere ho visto che chi è nato e cersciuto in una grande città ad un certo punto vorrebbe andarsene nel paesello, viceversa chi è nato nel paesello non vede l'ora di andare nella grande città, ed una volta che ci riesce non tornerebbe indietro al paese neanche a riportarlo legato ed imbavagliato

Ovviamente la città è piùcaotica, però ti da una quantità di alternative che in paese si sogna, sotto tanti punti di vista.
Può essere una soluzione utile, forse, per chi già è sistemato, ha moglie figlie cerca un pò di pace, per chi non è sistemato , ha una serie di interessi che vorrebbe coltivare, ecc il piccolo paese è micidiale, sempre le stesse cose, zero alternative, difficoltà a conoscere persone nuove, mentalità chiusa, gente che spettegola su tutto tutti, la città da questo punto di vista dovrebbe offrire molto di più, già per la legge dei grandi numeri se conosci 1000 persone l'anno invece che 10 è più probabile incontrare qualcuno di affine, poi se deve dirti male ti va male anche se ne consci 1000000 di persone.
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in tenebris lux factus sum
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