Discussione: Vibrazioni e pensieri
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Vecchio 26-07-2010, 16.06.50   #71
Uno
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Elemento primordiale della materia dei pensieri?
Si, ma il confine, a quel livello, tra pensiero e non pensiero non è così palpabile
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Mi rendo conto che l'argomento "pensiero" è talmente ampio da non poter essere inquadrato da un'unica metafora e che qui stiamo parlando di una parte specifica di questo argomento, però purtroppo ci sono cose che non mi battono.

So per esperienza che possiamo fare dei pensieri, per quanto deboli e di breve durata siano. L'interpretazione che io do della mia esperienza mi dice che quando facciamo dei pensieri utilizziamo una specie di materia prima, grezza, molto accogliente le forme. Noi con la volontà in-formiamo questa materia e ne esce un prodotto... per altro molto difficile da trattenere, spesso se ne va subito. A me sembra che quando lo molliamo esso si risolve nella sua materia di base, ossia la forma si dissolve e la materia torna nella matrice. Quello che non so è se questa matrice che utilizziamo è personale oppure no, ma forse per adesso questo non c'entra. Se invece siamo in grado di trattenere il pensiero formato a lungo e lo intensifichiamo allora la forma si stabilizza e possiamo "lanciarlo", mollarlo in giro.
Il tutto richiede molta concentrazione, ma chiunque può verificare quanto dico con uno di quei semplici giochetti che accennavo, come fare delle forme geometriche, colorarle eccetera.

Ora, quando opero in questo modo in che relazione sto col secchio di cui stiamo parlando e che contiene la roba varia che pigliamo attorno? Mi trovo in un'alta zona della mente? Interagisco in qualche modo col contenuto del secchio? A me pare di si... l'impressione è che per via dellla spinta su quello che stiamo facendo molta roba che non c'entra esca. Però non sono sicuro... inoltre mi viene da ritenere plausibile che concentrandomi per in-formare, per conseguenza mi metto ad attirare roba simile, anche se forse lavoro su una zona molto piccola (per via della concentrazione) e abbastanza chiusa.
Volendo rimanere in metafora, potremmo dire che oltre al secchio possiamo acquisire man mano altri strumenti. Per esempio la paletta e la retina che dicevo prima, dei mestoli, delle caraffe, dei filtri... etc..
Sono i metodi che impariamo ad usare, la cultura, il nostro sapere e conoscere, l'esperienza... tanto per accennare.
Il secchio stesso è uno strumento, la mente è uno strumento, anche se da un certo punto di vista non c'è nulla fuori della mente e da un'altro c'è l'universo.

Comunque anche chi non ha strumenti extra (solo il secchio dotazione di nascita) può riuscire a pulire e/o a tenere pulita l'acqua del medesimo.
E' chiaro che le cose potrebbero essere più ricche ed interessanti per chi avendo più strumenti può permettersi anche di sporcarsi l'acqua e di ripulirla velocemente.
Può interagire con altre realtà (che siano altre persone/secchi, ambienti, filosofie etc) senza il timore di dover rimanere in quarantena spesso e a lungo, quindi maggiori esperienze etc...

Se non ti batte ancora continuiamo.... e se no prima o poi continuiamo lo stesso
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