Discussione: la faccia
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Vecchio 03-11-2007, 16.34.39   #13
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Faccia pure signora.....

arrovelliamo le menti?

Faccia, viso, volto... 3 parole per dire quello che apparentemente è la stessa cosa, eppure si usa faccia per questo detto, mentre si usa viso per "far buon viso a cattivo gioco" e anche se la correlazione (con l'anteriore del capo) non si vede molto si usa volto per "non mi volto neanche".
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
"la faccia si fa , il viso si vede , il volto si vuole"..
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Ci sono due modi di dire legati alla faccia su cui sto riflettendo.
"perdere la faccia"
e "guardare in faccia la realtà"
La faccia considerata come qualcosa che ci rappresenta,che ci "determina" perderla significa fallimento, non siamo più "guardabili", non siamo più meritevoli di stima...

guardare in faccia la realtà la trovo più ostica. Il primo significato che mi viene in mente è che ci mettiamo "di fronte" alla verità, perchè la faccia sta davanti non dietro (beh..per quasi tutti... )
..ma si dice anche che la verità ha molte facce....
" Faccia pure signora" -->Nella coniugazione del verbo " fare" può essere sia Impertativo presente o anche Congiuntivo presente ( che io/egli faccia). Da in un certo senso " l'assenso a che si faccia qualcosa"

Credo che sulla " faccia " si possa dire che questa serve anche come collegamento tra noi e l'esterno ma allo stesso tempo è anche un barriera, per l'appunto, tra noi e l'esterno.
Guardare in faccia la realtà potrebbe anche significare " alzare il velo" a questa. Spesso abbiamo la percezione di una " nostra" realtà attraverso filtri, mentre se si guarda in faccia, probabilmente si è eliminato quel qualcosa che non dava modo di farci guardare oggettivamente una cosa, una situazione, un oggetto.
Seguendo poi ciò che Gibbi ha lasciato, potremmo dire che la " faccia" è il risultato ( in quanto è collegata col verbo "fare" ), vale a dire la derivazione di tutto ciò che si fa. In questo senso anche" avere la faccia come il C" determina un modo di fare.
Il viso, al contrario, è la " parte" che sta sotto la faccia, il secondo strato.
Il volto è ciò che è " coperto" dal viso e dalla faccia in sequenza crescente e forse la parte più intima che di solito si nasconde e che non si mostra ovvero non si utilizza mai per lavori sporchi come invece si fa per la faccia.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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