Non ho sufficienti nozioni di psicologia per parlarne in modo adeguato ma posso dire quello che mi sembra anche se metaforicamente.
Il folle mi da l'idea di qualcuno che come un fiume che ha rotto gli argini, in cui non distingue più il tragitto. Come un palloncino in cui è stata immessa più aria di quella che poteva contenere e per questo motivo scoppia.
Una reazione a qualcosa di troppo grosso ed insostenibile per lui. Un mezzo del corpo per continuare a vivere senza la mente ma nel modo sbagliato?