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Vecchio 08-04-2010, 17.02.57   #47
Uno
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Rieccomi.
Alla prima domanda: vuoi dire che l'ego può identificarsi nella non identificazione?
E' una banana su cui si può facilmente scivolare, ma convieni con me , non è un pericolo esclusivo del reiki ma di tutto il percorso di crescita spirituale.
tu avevi scritto
Citazione:
Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Chi non è più identificato nel proprio ego, sa che nulla ci appartiene veramente.
ed io ti avevo chiesto:
"Neanche il non essere identificati con il nostro ego?"

Ora non voglio fare supposizioni su cosa può identificarsi il nostro ego, ma ti chiedevo/dicevo: se nulla ci appartiene, non ci appartiene neanche non essere più identificati, come fai ad essere non identificata?
Per essere più chiaro lo stato di cui parli (nel resto che non ho citato) è quello del non essere. Non è uno stato che ti permette di girare per il mondo....
Non sto dicendo che è bene essere identificati con l'ego, ma che al di la di tante storie imparate più o meno a memoria pochissimi indagano su cosa vuol dire realmente.

(non sentirti sotto esame, sto solo cercando di farti vedere quanto male sono veicolati certi insegnamenti pseudo-orientali)
Citazione:

L'energia di per sè non è nè buona nè cattiva, è l'uso che ne facciamo di essa che le conferisce positività o negatività. Le tecniche servono solo a raggiungere lo scopo.
Non è solo l'uso, ci sono energie che anche quando sono usate bene sono comunque dannose nella loro costituzione derivata dalla trasformazione, con l'energia neutra un uomo comune non ci avrà mai a che fare.
Esempio banale l'energia atomica.
A prima vista se non l'usi per le bombe atomiche potrebbe essere considerata buona, ma chiedilo a quelli che abitano vicino agli stoccaggi delle scorie o alle centrali. Poi nell'economia societaria bisogna fare dei bilanci e vedere se rischi e problemi sono accettabili ed è meglio, per esempio, del petrolio, oppure no.
Ci sono invece forme di energia che non sono comunque dannose, vedi il sole, preso da solo può essere dannoso solo se ti scotti, ma non sei obbligata a scottarti se coltivi un campo (per esempio).
Se si cerca di lavorare l'energia solare, il discorso potrebbe cambiare, ma ora stiamo parlando delle varie forme base in se.

L'energia nel Creato assume per forza delle forme, è una favola quella dell'energia neutra, mentre è realtà che pochi sanno riconoscere le forme per cui non ci sono (ancora?) strumenti, di misurazione ed altro, tecnologici. Quando l'energia entra nell'esistenza è costretta da una legge Universale ad assumere una forma. Ci sono forme più vacue e forme più persistenti, ma non esiste senza forma nell'esistente, nel manifesto.
Queste sono le basi dell'esoterismo ma anche della spiritualità, basi che ovviamente a chi fa reiki non occorrono, anzi meno se ne sa meglio è.

Quello che ho cercato più volte di far vedere è che purtroppo se e quando la persona che pratica queste cose prende consapevolezza da sola di come e cosa paga.... è tardi.

E' come se oggi entro in un concessionario e mi dicono: Scegli l'auto che vuoi, è gratis, ci riforniamo alla fabbrica universale delle auto.
Io esco contento con l'auto e non so che dopo 20 (esempio, non prendete alla lettera) anni mi iniziano ad arrivare delle rate molto alte, non la cifra che avrei speso se avessi pagato subito.
Il "bello" è che su queste rate non ci sarà scritto che sono per l'auto, ci sarà scritto "destino", "sfortuna" etc...
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Non mi pongo proprio il problema di smettere quando voglio, non è un vizio o una dipendenza.
Anche quelli che si drogano, fumano, bevono (perfino moltissimi di quelli che vanno a messa) etc.. lo dicono

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Attraverso il reiki ho imparato a capire come si muove l'energia dentro di me e dentro gli altri.
Insieme alla mia formazione professionale, al mio vissuto e ai miei studi ha contribuito senza dubbio ad acuire la mia capacità intuitiva, empatica e rapidità d'azione, molto utile anche nel mio lavoro.
Per me è uno strumento che mi aiuta a stare all'erta, nel senso di sveglia, consapevolezza di ciò che accade intorno e dentro di me.
Di questo ne dubito, ma non prendere questo mio dubitare in modo negativo, sto solo dicendo (anche evitando di essere troppo diretto) ciò che vedo/penso.

Citazione:
Ho avuto un maestro meraviglioso che mi ha insegnato tanto nei tre anni che ha impiegato per darmi due livelli. Il master non l'ho preso perchè dopo il suo trasferimento in Germania, sua patria, ho conosciuto solo insegnanti che nulla avevano da aggiungere a ciò che già sapevo.
Anche questo mi fa piacere per te, distinguo le persone dalla corrente, anche perchè in questa "tradizione" nessuno (tranne i livelli più alti) sa ciò che fa realmente, un pò come nella comune vita. Quindi non ho motivo di non credere che il tuo master era/è meraviglioso.
Uno non è connesso