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Vecchio 17-10-2010, 14.51.49   #12
griselda
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
E' giusta la puntualizzazione, ho sbagliato il termine, molto meglio definire bene scambio ed invasione.
Per scambio intendevo il confondersi o allungare i tentacoli sull'altro o il ritrarli a favore di chi li allunga ecc. e non uno sano scambio che invece stai intendo tu.

Nell'invasione c'è un bisogno o un desiderio da soddisfare che può essere quello di sovrastare l'altro o di caricargli i propri problemi o di aiutarlo senza che abbia chiesto nulla o di eccedere nell'aiutarlo anche quando ha chiesto e altro da esplorare ancora, il tutto per nutrirsi di ciò che si ottiene che è però effimero infatti le persone che invadono (e ripeto succede a tutti salvo stare molto attenti) devono poi continuare ad invadere fino a che... non imparano a resistere alla tentazione o a capire cosa li spinge ad invadere l'altrui spazio. Chi si sente invaso per come ho potuto osservare è perchè non sta più invadendo per cui risente della mancanza di controllo o di nutrimento e si sente risucchiato. ma non è necessariamente sempre e comunque così. Infatti ci si può sentire invasi da persone invadenti e basta. Come fare allora? Alcune soluzioni le ho, ma aspetto anche le vostre idee se vi va di ampliare il discorso.

Invece per lo scambio c'è una discussione sull'ascolto attivo e in particolare questo post che poi alla fine queste due discussioni si collegano tra di loro. Chi invade lo spazio altrui per essere ascoltato è un invadente e l'altro si lascia invadere. In questa discussione che ho linkato ci sono spunti interessanti che possono alimentare il discorso.

Secondo voi come si fa a non invadere lo spazio altrui?
Vorrei saper affrontare i problemi che mi accadono con la stessa lucidità che trovo in te. Poi però mi dico che lo riesci a fare quando non sei coinvolta (uso la seconda persona per comodità) perchè quando sei nel turbine o sei razionale per default o sei distaccata perchè ci hai lavorato o altro che nemmeno so perchè non l'ho nel bagaglio nemmeno intellettuale, io non so gestire la paura e quindi non lo so. E l'aggressività mi terrorizza l'ho già scritto a iosa ma non è mica colpa degli aggressivi di oggi eh? Arriva dal mio passato e dal non aver avuto esempi di come vada gestita o affrontata con due emotivi come gentori e anche senza coraggio.

Però parlate di scambi...bene.

Negli incontri di pugilato, non di certo nella giungla dove vale tutto, ci sono delle regole che se non rispettate, vegono punite con sanzioni, nella vita penso che dobbiamo mettercele da soli.

Come dicevo nel pugilato però per poter avere uno scambio adeguato ed un vincitore che ha avuto la possibilità e capacità di difendersi, può competere solo se ha lo stesso peso altrimenti ci deve arrivare tramite lavoro personale se no il combattimento non sarebbe equilibrato e quindi fuori luogo detto in altre parole sarebbe come andare al massacro.
Il valetudo è un arte da combattimento che contempla tutte le mosse possibili ed immaginabili persino ginocchiate e gomitate a terra, se lasciato usare per aggredire e uccidere l'altro è un'arma devastante se è messo in atto sul ring con delle regole è sport che un giorno può anche salvarti la vita.

E' l'intento quello che nella vita fa la differenza e questo dipende dalla paura che uno ha e vive nel momento in cui mette in atto la difesa, l'adrenalina come sappiamo ha un'azione meccanica restringe i vasi sanguigni e manda il sangue verso i muscoli per attaccare o scappare oppure l'ho visto l'atlra sera dopo la fuga avevo una lucidità che non avevo mai avuto e parlavo con una parte di me sconosciuta o dimenticata non so ma sto andando ot.

Mi fa anche un po' senso parlare davanti ai corpi massacrati di due persone che hanno dei grossi problemi di gestione della propria emotività come se non avessero ferite ancora aperte.
Allo stesso modo di come si entra in una discussione convinti di dare e si prende ma io dico se vi è scambio ovvero l'altro risponde non difendendosi vuol dire che accetta lo scambio se si difende allora ci si deve tirare indietro. Se poi si è così in gamba di capire che l'altro lo fa per sentirsi all'altezza ma reprime allora forse qui non so se continuare per far si che abbia una reazione ho avere comprensione che reprimendo poi si farà male. Ma pensare di sapere io con sicurezza cosa sia megio è un errore io sto solo cercando di trovare come mettere in piedi il male minore e quindi se vi è scambio è quello che magari anche se fa un po' male riesce a vedere una cosa che è più iimportante di quel male più piccolo.
Peggio è secondo me ignorare la persona e farle venire addosso una serie di demoni che non sa gestirsi e che in continuazione chiede aiuto e non darglielo anche solo in forma di attenzione finalizzata.

Quello che è successo è stato produttivo e quello che succede ad Ermopoli, lo è sempre, niente avviene per caso e tutto ha un modo di essere usufruito, prima o poi come dice Uno, quando è il momento arriva, caro Uno motivo per cui io qui ho parlato tanto in giro per Ermopoli lui mi ha esortato, almeno io l'ho capito così' ad aprirmi per ricevere più luce, e io l'ho fatto anche contro all'immgine di ammorbatrice di forum, non mi frega niente.
Io avevo bisogno di tirare fuori da me dal segreto antro di me stessa dove ho vissuto segretamente metà della mia vita.
E oggi ho scoperto che il mio essere seduttiva l'ho imparato per paura unico modo che ho imparato per gestire la paura, perchè se non sai combattere impara a farti amico il nemico. Ed io questo ho imparato in famiglia non sto a raccontare come è importante che lo abbia ricordato io. Potevo attaccare solo per difendere la famiglia ma mi è stato insegnato in modo errato, perchè chi me lo faceva fare lo faceva per interesse personale non perchè fosse cosa giusta. Per non mettersi in gioco ed essere l'egoista che era senza pagarne le conseguenze.

Questo ho imparato che se mi comportavo in modo seducente le persone non avevano paura di me e non mi aggredivano e poi potevo pretendere....questo è l'unico insegnamento ricevuto.
Perchè per quanto riguadava la mia difesa invece non esisteva io dovevo arrangiarmi e se facevo guai non dovevo raccontarli e cavarmela da sola. Non ho mai raccontato niente nemmeno le cose più brutte che mi sono capitate prima di arrivare qui.
Raccontare qui è stato per me una liberazione, non è stato facile perchè ognuno ha vissuto questo mio bisogno come lo ha vissuto e ci ha visto quel che ci poteva vedere, mi scuso ora ma mi è tanto servito anche a non vergognarmi come un cane per cose che la vita ci mette davanti per farci capire la nostra pochezza e miseria.

In questi 4 anni non ho imparato ad essere figona (e nemmeno mi interessa) qui in forum ma sono migliorata altrove e questo è ciò che conta per me ho messo in pratica quel poco che mi è passato nella vita e ringrazio tutti quelli che lo hanno permesso ciò scrivendone.

Non so se imparerò mai a gestire l'aggressività degli altri e la vibrazione con la repressa mia, senza fuggire a gambe levate o facendomi entrare tutta quella degli altri a devastarmi ma in ogni caso ho imparato ad ascoltarla e a capire che l'altro in quel momento ha perso il lume della ragione per problemi suoi, e che se non so come gestire una situazione pericolosa è anche meglio che non mi ci metta dietro checchè ne possano dire o pensare gli altri (grazie Sha ) Non ho niente da dimostrare non ho niente da pretendere non ho niente ancora da dare tutto quello che ho fatto e detto l'ho fatto per me perchè solo questo so fare

Ho capito anche perchè non riesco a ricapitolare perchè non riesco a far salire la rabbia e a risolvere perchè a me sale la paura, e piango, (mi dispiaccio per quel che sta per succedere e succederà prechè ho fatto male e non volevo eppure ci sono riuscita senza volerlo anche se so che non sono perfetta) piango disperata e per tirarmi fuori il mio dolore ci vuole tantissimo come ne ho provato ultimamente nella vita di tutti i giorni e li ho tirato fuori tutta la rabbia il dolore e ho vomitato sangue però ho perdonato e ho ricominciato come se avessi girato pagina.
Una volta mi veniva di default fare questo poi però ho fatto male e il male mi è tornato indietro e mi son menomata non riesco farlo all'altro coscientemente non ci riesco solo per il fatto che sono arrabbiata perdere il lume della ragione e sputarti adosso veleno con l'intento di farti male perchè così poi ti perdono e poi chi perdona me del male che ti sto facendo, al di là dei sensi di colpa??? (sono snob nella litigata mi diceva una vocina durante la notte insonne)

Bene ho scritto troppo anche sta volta ma penso sia l'ultima in cui giustificherò il mio agire per ora sono sinceramente amareggiata ma non per l'altro, perchè è cattivo etc no, perchè ognuno ha la sua sofferenza e ci deve convivere ed io non la voglio giudicare, ma perchè come da sempre non so difendermi adeguatamente, e forse non lo saprò fare mai, ma non ho ancora imparato a non starci così male.

A come vedi Sole io invece il mio vittimone non l'ho ancora ucciso
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Ultima modifica di griselda : 17-10-2010 alle ore 14.59.32.
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