Discussione: Punti di osservazione
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Vecchio 05-01-2012, 02.22.09   #32
griselda
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Predefinito Gli atteggiamenti altrui

Oggi mi è capitato di arrivare davanti ad uno sportello per un pagamento e dall'altra parte del bancone c'era una ragazza, avrà avuto 30 anni penso o giù di lì, parlava al telefono e quando mi ha vista ha momentaneamente sospeso la telefonata dicendo all'altro di attendere che aveva da fare...

Mi chiede quel che le serve, fa quel che deve, il tutto con aria scocciata, con fastidio, con pochissima gentilezza, senza neppure guardarti in faccia insomma aveva l'aria di chi era scocciato di stare lì ed essere interrotto nel suo intrallazzarsi telefonicamente.

A me è scocciato. Dovevo essere felice e basta ed invece quell'atteggiamento mi stava portando via da me....

Ero tutta presa con considerazioni mie, diciamo pure giudizi sul comportamento che ritenevo non idoneo...e mi stava per montare la rabbia o comunque avrei voluto farle fare un cazziatone dal suo capo....il tutto racchiuso in un minuto poi la persona che era con me, mi dice: "ma che ti frega" Sei felice? Si? Allora che ti frega?

E' bastato questo per svegliarmi ero stata portata via da quell'atteggiamento.......

Ok che questa persona dovrebbe comportarsi diversamente ma che io mi perda via così non va bene....la persona che era con me, ha avuto le stesse considerazioni ma con il distacco necessario, quindi cosa c'e dietro a tutto questo?
E' possibile che ci sia qualcosa da ricapitolare?

Ho collegato questa cosa ad un episodio di quando avevo 17 anni ed una persona dietro ad uno sportello mi ha fatta sentire ignorante, era scortese e antipatica oltre che manifestante un tono molto aggressivo che mi mise in crisi...
Ma questa cosa è sintomo di altro precedente.....perchè ho come una sorta di rabbia e risentimento sotto che si muove...
Forse potrebbe essere quella suora quando avevo 9 anni e frequentavo l'oratorio, periodo in cui andavo a catechismo tutti i sabati perchè dovevo fare la Comunione....
Ricordo ancora che pagai una cocacola....e lei mi disse di andare nel frigor a prenderla perchè c'erano tantissime bambine e una fila enorme....io feci come mi disse, presi la cocacola, poi però mi resi conto che era chiusa e ritornai dalla suora per farmela aprire....lei prese in mano la bottiglietta e mi disse in modo sgarbato che dovevo pagarla....io dissi che l'avevo già fatto....e lei mi disse aggredì dicendo di non dire bugie e mise la cocacola dietro al bancone...io rimasi malissimo mi venne da piangere e me ne andai senza niente e con l'idea della mia incapacità ad aver cura di me di saper badare a me stessa

Per ora non mi viene altro

p.s. certo che all'età di nove anni mi sto rendendo conto che me ne sono capitate di ogni che cosa strana
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