Discussione: Strade metropolitane
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 28-10-2010, 21.52.22   #8
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Le coincidenze non esistono... soprattutto a livello inconscio. Se si è preoccupato di farti ricordare sto particolare vuol dire che ha il suo senso... potremmo addirittura dire che poi ti ha fatto ritrovare lo scontrino (per lui sono contemporanei, in pratica lo stesso evento). L'inconscio non spreca energia.
Bene, giusto per complicarmi di più la vita!

Nella realtà la causa penale è tra un funzionario di pubblica amministrazione ai danni della mia collega in qualità di rappresentante legale della coop. di cui sono socia.
Il giudice è una donna, su 4 testimoni ne ha ammesso solo uno e l'avvocato ha scelto me come figura più autorevole.
Sarà la mia parola contro quella del funzionario, il quale ha deposto giovedì scorso ed io sarò sentita a dicembre.
Faccio questa breve esposizione dei fatti per vedere cosa centra con il sogno.
Questa via Crispi è una strada larga come quella del sogno, il tribunale si trova nello stesso lato del sogno e dentro questo edificio ci sono già stata incontrandomi pure con l'uomo nudo, ma nel sogno è un luogo pubblico, ma non è specificato che edificio sia.

Il tribunale mi fa pensare ad un condenzioso tra due parti in cui un terzo deve dare ragione ad una delle due.

Potrei ipotizzare una causa tra il mio femminile e il mio maschile per analogia alla causa reale in cui mi trovo contro un uomo.
Ma chi è il giudice? dovrebbe essere la consapevolezza che dovrebbe mediare fra le parti, ma se è una causa penale si dovrò giudicare e punire una parte accusata che si difende.
In effetti ho sempre accusato il maschile difendendomi da esso.

Nel sogno mi devo recare in questa via con un'altra donna così come sarà all'udienza. La mia coop è soprattutto composta di donne e due sole presenze maschili. E' 10 anni che lavoro gomito a gomito con presenze in netta prevalenza femminile.

Questa deve essere l'ultima volta che mi reco in questa via nel sogno, poi dovrò tornare a casa, così come in tribunale, una volta sentita non avrò motivo più di andarci a meno che il giudice non vorrà di nuovo sentirmi.
Ho discusso a lungo con l'avvocato, di non farmi complicare la versione dei fatti, io dirò la verità così com'è, abbiamo subito un accertamento sommario che non corrisponde a verità.

Nel sogno ho difficoltà a salire questi gradini per raggiungere la via, mi arrampico, voglio sentirmi sicura e protetta, ho paura di cadere.
Adesso sta a vedere di cosa ho paura, se realmente di incontrare il giudice, o paura di dover decidere chi delle mie due parti ha ragione, e su cosa poi...

Dell'immagine con l'uomo nudo, che a questo punto è legata al luogo del tribunale, mi viene da pensare che sia un'immagine positiva, di un percorso in cui mi sto riconciliando con la parte maschile, a cui dico cosa voglio e cosa non voglio.
Soprattutto vedo che c'è in me lo stress della prestazione, l'ansia della costrizione, un uomo pronto va soddisfatto, difficilmente aspetta, ma qui è forse il mio imprinting sesso/tempo.
Ma qui ho il controllo degli eventi, tutto si sta svolgendo secondo i miei desideri.
Di quest'uomo ho fiducia, come le spalle rassicuranti del mio compagno, ma il ruolo di un estraneo che mi attrae? boh! è un pò controverso.

Forse recupero il mio potere decisionale sulla mia intimità che ho perso tanti anni fa.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea non è connesso