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Vecchio 17-09-2010, 07.06.14   #234
webetina
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Originalmente inviato da webetina
Ammesso ora che anche quì sia tutto determinato dalle leggi della genetica, dagli accadimenti casuali(sempre tra virgolette) esterni, così da potere escludere la benchè minima libertà di azione della singola parte, cosa che potrebbe avermi anche convinta(potrebbe), mi chiedo a questo punto cosa cambia nella vita di ognuno di noi.

Ok, niente psicoanalisi, e meglio fare le cose per bene, mi riferivo a questo post di risposta alla mia domanda:

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Non cambiare il mondo , ma cambiare la nostra visione del mondo ha diversi aspetti pratici.

L’accettazione di non essere colui che agisce porta ad affrontare la vita con maggior leggerezza.
In senso civico e morale noi dobbiamo sentirci responsabili delle nostre azioni (per quanto ci è concesso dalla nostra programmazione) ma sapere che non siamo responsabili di ciò che siamo e di ciò che ci accade dona un senso di liberazione e di abbandono alla vita che se viene preso con il giusto atteggiamento può darci senso di grande serenità.

Comprendere che non possiamo essere diversi da come siamo (la vera accettazione di sé) ci libera dai sensi di colpa, dai rimorsi, dai rimpianti, dal senso di inadeguatezza e dalla paura dell’insuccesso, tutti fattori che portano sofferenza alla nostra vita.
Tutto ciò che esiste è perfetto ed ha un senso, anche se non comprendiamo il piano di Dio.

Aumenta la nostra tolleranza verso l’altro perché ci rende consapevoli che non esiste niente di personale nei nostri confronti nelle azioni delle persone che ci offendono o maltrattano, siamo tutti attori della commedia di Dio.
Di fatto non possiamo controllare le cose, la vita segue il suo corso, noi dobbiamo fare solo del nostro meglio, quello che sentiamo di voler fare (perchè è la nostra programmazione), senza preoccuparci delle conseguenze, perché queste sono già nel copione.
Imparare è la nostra lezione; per imparare ad essere veramente liberi bisogna prima imparare ad ubbidire....
Accettare incondizionatamente ciò che è e non ciò che verremo che fosse è andare incontro alla propria realizzazione e il modo migliore di evitare ogni delusione e non sottostare alle nostre illusorie aspettative.
A me piace quello che hai espresso sulla accettazione delle cose, sul renderci rilassati e più sereni, sono parole di richiamo che non mi lasciano indifferente, ma consenti che nella frase in neretto io veda cose che vanno in contrasto col tuo negare ogni possibile libertà in questa vita. Mi sono sbagliata, lo vedo solo io? Mi attacco alle parole perchè quì sono l'unico strumento, sono interessata a capire il tuo pensiero, se posso senza dovere forzare la mia logica e ciò che sento. Posso eliminare questa ultima cosa che non è razionale, ma se vuoi potresti spiegare meglio a cosa ti riferisci nella frase, magari ho frainteso.

Ultima modifica di webetina : 17-09-2010 alle ore 07.10.33.
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