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Vecchio 26-08-2010, 22.13.48   #52
Telemaco
Ristruttura la casa
 
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ma questo e' un falso problema .
Meglio e' errata la premessa da cui parti e cioe' che ti dovrebbe essere data una possibilita' illimitata di pensare e questa illimitatezza l'associ erroneamente alla liberta' dicendo che non c'e'.
Al contrario nell'ambito dei tuoi limiti la liberta' c'e' .
Invece tu ne trai la conseguenza errata che non sei libero di pensare cio' che vuoi .
Pensare e' come mangiare , non puoi impedire che ti venga lo stimolo di mangiare , cosi' come non puoi impedire alla tua psiche di pensare .
Cosa pensi invece e' un problema di contenuti ed i contenuti variano al variare dellle elaborazioni degli oggetti di cui disponi .
Se elabori un pensiero relazionando piu' oggetti , questo e' gia creare un pensiero diverso da quello che avresti se avessi a disposizione solo una valutazione semplice su un oggetto solo o sugli oggetti singolarmente presi .
Questa e' liberta' di pensare nel contesto che ti appartiene e servendoti dell'istinto creativo che ci appartiene .
Se vedo un tramonto posso dire che il giorno e' finito ma posso associarlo al morire del giorno ed al morire ed al rinascere della mia esistenza al di la' della morte fisica ecc..
Questo pensiero e' una mia creazione , una mia nuova elaborazione se non l'ho mai pensato prima .

Se poi vuoi dire che non hai la possibilita' di pensare anche a quello che un astrofisico puo' pensare del tramonto del sole allora devo dire quanto in premessa cioe' che il presupposto da cui parti in ordine all'illimitatezza del tuo essere e' errato e di conseguenza e' errato tutto quello che segue del tuo ragionamento .
Non associarmi cose che non ho espresso.

Tu parli di elaborare pensieri, ma il punto di partenza non è l'elaborazione dei pensieri ma se il pensiero sorge spontaneo o meno.
Spontaneo sul vocabolario significa autonomo e indipendente da un possibile intervento condizionante o coercitivo.

Se il pensiero sorge per effetto di un'associazione dovuta al relazionarsi con un oggetto, come affermi, in quel senso non è autonomo perchè dipende dalla vista dell'oggetto con cui si relaziona e hai ragione tu, esso non sorge spontaneo in relazione a sè stesso.

Se lo rapporti invece al tuo essere colui che pensa il discorso cambia.
In questo caso infatti se ti sorge un pensiero perchè vedi un oggetto, non sei tu a far nascere il pensiero, esso ti nasce spontaneo in quanto esso sorge per associazione con l'oggetto e non per tua volontà.
Manca il presupposto della spontaneità in quanto tu sei condizionato dall'oggetto.
E' in questo senso che i pensieri ci nascono spontanei, perchè non possiamo controllarli.

Le elaborazioni poi possono essere infinite, anche queste dipendono da associazioni e quella che credi di creare tu attraverso la tua libertà/creatività è dovuta alla somma delle tue esperienze non da te, in quanto essere libero di scegliere.
Per scegliere ci vuole un motivo e il motivo è sempre condizionato.
Tu elabori in base a ciò che sei e in base a tutti i tuoi condizionamenti.
Tu insisti con la psiche, ma cosa è la psiche, sei tu? è qualcuno fuori di te ?
La libertà di pensare è un concetto relativo, per un russo al tempo del comunismo la libertà di pensare era relativa al sistema, ma libertà di pensare per un individuo è un'altra cosa.
Libertà è assenza di condizionamenti mentre noi siamo una somma di condizionamenti.
Quando vedi un tramonto puoi fare mille associazioni, ma alla fine ne elabori una che dici tua, ma perchè scegli proprio quella ?
Chi è che sceglie ? Tu ? e chi sei tu ? Se sei i tuoi condizionamenti come fai a dire di scegliere liberamente cosa e come elaborare ?

Mettiti nella migliore delle condizioni, in pace, al buio e nel silenzio assoluto senza avere niente con cui relazionarti attraverso i sensi.
Poi scaccia tutti i pensieri vaganti (se ci riesci) e quando la tua mente è priva di ogni pensiero decidi di pensare una cosa che "vuoi" tu.
Ti sorgerà un primo pensiero....
Ora dimmi, quel pensiero lo scegli in base a che cosa, visto che parti dal vuoto mentale ? La tua presunta volontà/libertà come fa a scegliere cosa pensare.
O scatterà la tua memoria storica e ti arriverà un impulso a pensare una cosa qualunque che tu non puoi aver preselezionato ?
Se è la seconda ipotesi, il pensiero nasce spontaneo in relazione a te stesso, ovvero autonomo alla tua volontà.
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