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Vecchio 14-06-2008, 07.10.16   #160
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
No Astral, i preservativi sono nati per il controllo delle nascite, i primi erano in budello di capra o animali simili. Poi, praticamente dagli anni 80 con l'inizio dell'aids si iniziarono campagne per il loro uso anche come sicurezza contro le malattie, prima forse era cosa limitata a persone più attente in tal senso.

Ok ho cercato io per primo dove la Chiesa parla della non sicurezza del preservativo (io non lo avevo sentito), è vero... ma non si può citare solo un pezzo...

Copio alcuni dati estrapolati da varie fonti


Li ho presi un pò a caso, ma basta fare una ricerca per vedere che sono tutti sullo stesso tenore. La Chiesa non è cieca, da una parte ti dice di non pensare che con il preservativo ti salvi dalle malattie... ma lo fa dopo aver richiesto studi scientifici, dall'altra in alcuni casi apre, anche se sono interpretazioni di singoli che vogliono proprio andare incontro ai sensi di colpa e non alimentarli... perchè alla fine il pensiero di Giovanni Paolo 2° (e si Nike mi è capitato pure questo, ed in una sola frase è un pò diverso da quello che hai interpretato tu)
è chiaro


aperto alla vita, non a preservarla dalla venuta


Però il fatto di fondo è che ognuno è libero a casa sua (o dove non incorre in sanzioni) di fare sessualmente quello che vuole, non capisco perchè si voglia l'approvazione (non mi riferisco a te Astral).

Siamo in psicologia no? Non a catechismo giusto?
Allora da 2000 anni la Chiesa dice che la castita' e' la cosa giusta e lo dice , lo ha detto , in molti modi , lo ricordavi anche tu in un post tempo fa ( nel medio evo il sesso in famiglia si doveva fare solo la domenica ecc. ecc.)
Come ,in certi ambienti della societa' , e' stato '' psichizzato'' questo messaggio?
Col disagio espresso da Gris : ad es. :anche le mestruazioni sono una cosa impura!!!!!
Questo e' il danno che ha causato la Chiesa in 2000 anni e io (ma neanche tu ) non credo proprio che la chiesa non se ne sia accorta di questo danno psicologico ma che abbia peccato di omissione ,di corretta informazione nel linguaggio adatto a quei contesti sociali.
Diverso sarebbe stato dire, da sempre , in coerenza con la realta' di un percorso di elevazione spirituale in cui la gente doveva essere accompagnata , tenendo conto degli effetti psicologici del messaggio che si dava ,
che il corpo e la sessualita' nella relazione con l'INDIVIDUO sono cosa buona : G. p. 2.
E' evidente la differenza dell'insegnamento negli effetti psicologici che ne sarebbero seguiti.
Questa e' la responsabilita' della chiesa.
Le fantasie sessuali legate al senso di colpa e le loro conseguenze seguono poi a cascata.
Piu' chiaramente: siccome il punto d'arrivo della chiesa e' ed era il valore della castita' , questa ha preferito ,favorendo l'unilateralita' del messaggio ,che il mito della castita' producesse tutti i suoi effetti BUONI E CATTIVI,
anzi si e' disinteressata di quest'ultimi .
E non avrebbe dovuto disinteressarsene perche ' molte anime si sono perse a causa di questa unilateralita'.
I parroci , la gran parte ,non sono stati buoni psicologi per molti motivi : perche' impreparati (e come potevano esserlo?) e per la ''politica '' imposta dai loro capi .
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