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Vecchio 24-05-2007, 10.33.02   #18
Kael
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Di recente le squadre di calcio (almeno fra i professionisti) si sono munite di tutta una serie di psicologi sportivi, perchè ormai anche in occidente si è abbastanza dimostrato che una prestazione fisica di rilievo non può non essere supportata da un adeguata predisposizione mentale...
A tal proposito leggevo che tali signori (gli psicologi) spiegano che il cervello non accetta ordini negativi, pertanto il giocatore quando va a calciare un rigore e pensa "non devo sbagliare", in realtà il suo cervello recepisce il comando "devo sbagliare"...
Io su questo non sono d'accordo, però riconosco che dovendo impartirsi un ordine negativo (non devo sbagliare) devo necessariamente prima crearmi l'immagine mentale positiva (devo sbagliare) per poi negarla.

Di questo passo, ai giocatori viene detto che al posto del solito "non devo sbagliare" dovrebbero concentrarsi piuttosto su un ordine positivo, tipo "devo segnare", e qua torniamo al "pensiero positivo" che tanto va di moda attualmente e che tanto è stato stravolto dal suo senso originale...

Resta il fatto che secondo statistiche, i calciatori che tirano i rigori pensando "devo segnare" hanno una maggior percentuale di realizzazione di quelli che pensano "non devo sbagliare". Qua in un certo senso entra anche in gioco la paura, "devo segnare" pone l'attenzione su un'azione, mentre "non devo sbagliare" la pone su una non-azione, che però esiste a livello ipotetico. E' indubbiamente più probabile dunque realizzare una azione che una non-azione.
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