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Vecchio 08-09-2010, 11.38.58   #27
Ray
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Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
L'emozione non è una delle forze che spingono in una certa direzione piuttosto che l'altra, ma l'unica forza.
In sostanza gli organismi animali utilizzano l'emozione per codificare quando una situazione porta l'organismo verso una condizione desiderabile (e si ha produzione di piacere in una delle sue molteplici sfaccettature, come ad esempio quando uno affamato mangia) o indesiderabile (e si ha produzione di dolore in una delle sue molteplici sfaccettature, come ad esempio quando uno mette un dito nel fuoco).
E' chiaro che un organismo animale per sopravvivere ha necessità di evitare le considizioni sfavorevoli (comportamento di repulsione al dolore) e cercare quelle favorevoli (comportamento di attrazione al piacere), e quindi il sistema nervoso ha dei meccanismi interni che fanno sempre prevalere l'azione di attrazione al piacere o di repulsione al dolore che poggia su una componente emotiva maggiore.
Questo è completamente falso, il che ovviamente inficia anche il seguito. Io sono perfettamente in grado di optare per unna possibilità emotivamente sfavorevole e andare verso il dolore allontanandomi dal piacere se questo mi conferisce dei vantaggi di qualche tipo, vuoi anche a livello morale. Ad esempio sono in grado di scegliere di non fare sesso con un'altra donna pur se questo mi darebbe piacere e mia moglie non lo venisse mai a sapere.
Si potrebbe sostenere che ciò mi da piacere ad altri livelli (integrità morale) e mi evita dolore (senso di colpa) e che, semplicemente, per me si tratta di istanze più intense del piacere immediato e del dolore della rinuncia. Tuttavia non è così, o perlomeno non è a livello emotivo che avviene la decisione o che si presenti l'istanza principale (figuriamoci l'unica).
D'altra parte per te potrebbe benissimo essere come dici e non ho modo di convincerti del contrario perchè non potresti riscontrare quanto affermo. Così come tu non puoi argomentare che per me non è così. Si tratta di esperienze diverse evidentemente.

Il fatto poi che le emozioni dipendano, anzi siano prodotte, da meccanismi nervosi di un qualche genere (che non descrivi) non trova effettivo riscontro. Si tratta di teorie. Il nesso causale, per quanto si sa, potrebbe essere invertito o semplicemente non esserci.


Per quanto riguarda la questione dei vettori non ho mai detto che sia la descrizione perfetta per rappresentare le scelte. L'ho proposta all'interno di un discorso per vedere se poteva tornare utile o meno e non ho alcun attaccamento affettivo nei suoi confronti. A Telemaco pare andasse bene, se tu invece ci trovi delle incongruenze e hai voglia argomenta pure... in caso si modifica o si butta.
L'esempio dell'incrocio di per se non inficia il sistema rappresentativo in quanto il campo di esistenza di un vettore all'interno di un sistema di riferimento è suscettibile di limitazioni.
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