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Vecchio 15-03-2011, 21.20.09   #427
Astral
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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
L'apprendistato è un contratto che obbliga il datore di lavoro a far fare tot ore di corsi professionali all'apprendista, poi se il datore può schivarli in qualche maniera... questo a me non risulta.
Non è che un datore possa fare quello che vuole...
Ed anche pensare all'eventualità che una persona possa "prostituirsi" per un lavoro mi sembra fumettistico da leggenda metropolitana... un po' come la segretaria sdraiata sulla scrivania (o sotto.. ops ) del capo..

Anche se conosco poco le realtà delle altre città ma col mobbing, stolking, etc la vedo dura.

Forse io parlo facile, ma non ho mai fatto un giorno a casa senza lavoro, ho fatto anche pulizie, stirato, fatto beby sitter, anziano-sitter (come si dice poi? Mah)..
Ho lavorato in un call-center ad una miseria.. Raccoglievo lamponi.. barista.. cameriera...
Trovo difficile pensare che ci siano persone che non trovano.. nulla nulla? Oppure decidono che alcuni lavori non fanno per loro e non li accettano?

Andiamo a fondo sul perché non li trovano..
Specialmente in questo periodo che tanti si nascondono dietro al colosso della "crisi".

Un'amico si era messo a fare il restauratore.. aveva fatto pratica con il modellismo..
Alle volte basta sapersi inventare ed avere un po' di faccia tosta..
Necessità fa virtù
Questi ragionamenti li trovo antichi e superati, e mi fanno pensare che uno ragiona più su come era il lavoro alla loro epoca che quello attuale.

E' quello che hai detto tu, non si può lavorare per una miseria e tante ore al giorno, svilisce l'uomo. Il call center ed il rappresentante porta a porta non li considero lavori dal punto di vista umano.
Muratori e quant'altro c'è la concorrenza straniera.
La verità è che questo paese funziona per conoscenza e raccomandazione. Allora se sei figlio di quello o nipote di quell'altro entri, prendi 1500 lavorando 6 ore e50 al mese, se non conosci nessuno ti aspettano questi lavori da sfruttamento, che fortunatamente qualcosa sta cambiando.
I lavori che dici tu li puoi fare, a 20 anni per sopravvivere e pagartici le spese, non puoi fare sto ragionamento se ti devi mantenere una famiglia, senza tornare a casa e sentirti uno schiavo del sistema.
Mi è stato proposto anche me prima un falso apprendistato, che dovevo fare dei corsi inutili su materie le quali patroneggiavo perchè mi ero formato professionalmente. Mi è stato detto si mi piace, ma voglio che passi alla partita iva, come consulente, dichiari che vieni qui 8 ore a settimana, però fai l'orario da dipendente.

Se giustifichi questi sistemi, non si può parlare di progressi spirituali.

Certi lavori poi non sono per tutti questo è indubbio: io ho fatto l'aiuto pasticciere, il magazziniere, l'uomo delle pulizie, il grafico pubblicitario, l'animatore per bambini.
Ti posso garantire che 10 anni fà potevi accettare alcune condizioni già pietose ma le accettavi. Oggi giorno invece è proprio difficile trovare, molti annunci sono falsi, mandi 100 curriculum e non ti risponde nessuno, e non lo parlo per me, ma non mi scoccierò a fare informazione e finiamala con l'arte dell'arraggiarsi che questo paese ha bisogno di gente formata e di professionisti, non di gente che si arrangia.

Ma come?... si parla tanto di non arrangiarsi nelle pratiche esoteriche, di seguire un percorso, uno studio una formazione, e poi questo non dovrebbe valere nella vita reale.
Ok la versatilità ci sta tutto, si arranciava mio nonno, meno mio padre, io non mi arrancio più per un sistema malato che favorisce soltanto le classi dirigenti e fortunatamente (anzi finalmente) tanti giovani, e non piu giovani stanno cominciando a dire basta certi meccanismi.

Sono stanco di vedere amici che devono andare in Spagna, in Bretagna (che poi manco stanno meglio di noi) per lavorare dignitosamente, perchè c'è ancora gente che la pensa all'antica sul lavoro.
Non siamo negli anni'70 che c'era lavoro a palate, ed eravamo 20 milioni. Ora siamo 70 milioni, ci sono tanti stranieri, molte aziende sono chiuse.

Senza contare che chi perde il lavoro a 40, 50 anni non può piu lavorare e non andare a pensione perchè è presto? E questo lo trovo civile e giusto?
Ok molti si arrangeranno, molti faranno le casalinghe e risolveranno il problema, ma i più?

E' bello essere creativi e reinventarsi da capo, ma non la trovo una giustificazione contro lo sfruttamento imperante e ormai generalizzato che c'è nel nostro paese. E ripeto che a confronto a ciò che ho visto... mi ritengo fortunato...
Ma perchè deve esse sempre chi perde i diritti a reiventarsi? Perchè non si reinventano i datori dei lavori in modo più dignitiso ed etico, salvando quei pochissimi che già lo fanno? Perchè non si reinventano i governi con tante leggi assurde?
La rivoluzione viene dal basso, non dal cielo.
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