Discussione: Vibrazioni e pensieri
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Vecchio 06-06-2010, 11.57.02   #64
Uno
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Facciamo un esempio pratico a carne viva, la mia!

Quando è successo quella discussione sul dito puntato, salsicce a merenda ecc... ecc... sono entrata in una situazione la chiamo di autoincaprettamento. Dal fondo del secchio salivano solo pensieri negativi da cui non sapevo più uscire. Ero come una lucertola dentro il un barattolo di vetro, scivolavo da tutte le parti.
Così ho deciso di parlare apertamente del mio disagio, anzi della mia sofferenza profonda.
Tu mi hai dato una risposta che equivaleva buttarmi in mezzo al mare senza saper nuotare, ma... mi hai buttato pure un salvagente "tutte paranoie" che io stessa avevo suggerito.
Quella risposta fredda, in neretto, che non mi tratteneva nessuno mi ha inizialmente fermato la mente, si è bloccato il fluire dei pensieri, poi ho letto la salvezza nelle paranoie e come un clic dentro è cambiata l'energia, mi son messa a ridere di gusto per la situazione paradossale che si era venuta a creare.

Adesso ti chiedo se è questo un esempio di provocazione intelligente attraverso la sofferenza.
E se la risposta è affermativa, vale per tutti i soggetti o va scelta in base alla reale possibilità del soggetto di capire, di recepire e risolvere oppure se è un rischio, se va bene, se non va pazienza.

Magari in quella situazione potevi liberarti di me invece mi sono inchiodata meglio!!!
Si l'esempio è calzante, non ti ho fatto del male per il gusto di farlo, ma per far uscire quello che c'era già e a quanto pare ha funzionato. Paradossalmente se tu fossi stata un'apparente pacifica avresti re-presso (pressato) il tutto, al contrario se fossi stata una rivoluzionaria irrazionale avresti fatto uscire il tutto continuando ad attirare altra porcheria.
Non è è detto che tu sia perfettamente al centro delle due cose, però già non essere proprio negli estremi consente di lavorare.

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Purtroppo continuo a non trovare il come si fa.
[........]
Se io ho una serie di schifezze nel secchio che convibrano con un pensiero che parte e mi arriva, già rendendomi conto che l'ho preso perchè ho alla base il magnete è qualcosa.. ma poi per pulirlo, raddrizzarlo dovrei renderlo cosciente? Cioè prenderlo rigirarlo, vedere cosa mi muove dentro, farlo vivere e poi "oggettivizzarlo" il meglio che riesco? Cioè cambiargli per come posso il vettore o l'effetto?
Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Come Sole, anch'io non capisco sta cosa. Quindi la domanda è: ma come sono fatti i pensieri? Che cosa determina la loro qualità? Solo l'intensità della vibrazione incide sulla direzione o c'è anche un verso o che?


Capisco, o forse mi pare di capire, un po' meglio l'esempio dello schiaffo al bambino, che ha l'effetto di attirare su di se il suo male. Anche qui però, come avevo chiesto in precedenza, ammettendo di riuscire a deviare, dove va lo sporco?
Prima di tutto distinguiamo (forse sopra non l'ho fatto esplicitamente) il lavoro su di noi e quello che si potrebbe fare nell'ambiente comprese altre persone.
Su di noi non possiamo pulire direttamente i pensieri. Possiamo utilizzando fonti pulite cercare di riempire il secchio di sempre maggiore acqua pulita.
Per capirci, se con il secchio da una parte spandiamo acqua sporca e poi per riempirlo usiamo melma che troviamo in terra sarà un circolo vizioso. Se osserviamo l'acqua sporca che esce (senza tentare di fermarla, tanto è impossibile e se ci riusciamo ci facciamo solo del male) e ne prendiamo coscienza pienamente, da li abbiamo idea di cosa contiene il nostro secchio.
Attraverso una fonte pulita non è che cambiamo per magia tutto ciò che contiene il secchio, si potrebbe anche fare ma è cosa per pochissimi e comunque con secchi che già non contengono proprio melma ma solo acqua non proprio cristallina.
Provate a figurarvi la cosa in pratica, un secchio pieno di melma anche se lo svuoti quante volte devi riempirlo di acqua pulita per pulirlo per bene?

Poter intervenire direttamente sui pensieri significa avere già in noi una fonte pulita, significa già riuscire a pensare realmente. Se ho un secchio di acqua pulita, una fonte che versa acqua pulita in esso costantemente (la "mia" fonte) a quel punto versare nel mio secchio (volontariamente) un pò di acqua sporca non è un problema.
Certo questo discorso farà pensare che mentre per sporcare 10 litri di acqua ne basta un bicchiere di sporca, per ripulire un secchio di acqua sporca occorrono non dico centinaia di litri ma insomma....

Lo sporco dove va finire? Si risolve... torna ad essere elemento primordiale tutto e niente in potenza. Se su un secchio di melma togliamo l'acqua cosa rimane? Terra ed elementi minerali. L'acqua è vita, ma in percentuali troppo alte la impedisce, perfino gli abitanti del mare nella loro costituzione non superano una certa percentuale.

Mi rifermo perchè ho scritto un altro papirone...
Uno non è connesso