Discussione: Proiezioni
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Vecchio 16-06-2008, 22.29.24   #15
Ray
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Se le proiezioni ci servono in qualche modo per far uscire la parte di noi che sta in ombra,
e finchè sono inconscie non affiorano alla nostra coscienza, come facciamo ad accorgerci che stiamo proiettando qualcosa ?
Non è che "servono" per quello. Il fatto è che prima le facciamo uscire, per così dire, nel senso che le neghiamo (non sono mie quindi "fuori") e poi l'incontro con un "altro" adatto fa si che noi troviamo un contenitore per questa cosa negata che prima era nell'ombra ma che nell'ombra resta. Possiamo accorgecene proprio perchè c'è l'altro... ed egli può "fare" qualcosa che modifica il giochino, tipo smettere di essere un perfetto contenitore e madarci in crisi.
Ma è nel Lavoro su se che ce ne accorgiamo meglio... magari rispondendo sinceramente ad una domanda (tipo perchè ti arrabbi se faccio così?) o analizzando i vari fastidi che l'altro (noi nell'altro) ci provoca.

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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
A parte il fatto che non ho ancora capito bene come si proietta una cosa di cui non siamo coscienti.... a meno che più o meno inconsciamente non si faccia a qualcuno qualcosa che si vorrebbe fosse fatto a se stessi, come se una persona di temperamento irascibile vedendo due persone che litigano cercasse di mettere pace...
Quando ero bambina, invece, punivo o premiavo la bambola a seconda dei miei stati d'animo...
In qualche caso se ero felice la riempivo di coccole, se ero triste la mettevo in castigo, non potevo sopportare che la mia bambola fosse felice se io non lo ero, in effetti proiettavo sulla bambola il mio stato interiore.
In altri momenti invece se ero triste la abbracciavo forte forte per farle sentire l'affetto e mi sentivo un po' meglio...
Ecco, questo che fai può essere un esempio... forse si potrebbe dire che proiettavi nella bambola la tua solitudine (e di qui la condivisione dello stato interiore), non so, ma certamente non ne eri consapevole e non trattenevi in te.


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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
In questo modo qualcosa esce, invece una persona che è perfettamente cosciente di se stessa non fa uscire nulla, non proietta, non si rispecchia nell'altro, non dà e non riceve inconsapevolmente, ma quello che fa lo fa con perfetta coscienza.
In queste proiezioni io vedo il completamento di quello che ci manca, o che abbiamo ma non riusciamo a vedere.
Nel senso positivo invece si proietta sull'altro un surplus di energia, ma a questo proposito ho notato una cosa, almeno in me: tendo ad essere più generosa con gli altri che con me stessa, in pratica mi nego delle cose che invece trovo logico concedere, che tipo di proiezione è mai questa ????
Non so se è una vera proiezione... la proiezione richiede che l'altro abbia una specie di ruolo nei tuoi confronti... per esempio potresti sentirti giudicata da qualcuno che non lo fa, mentre stai proiettando il tuo stesso giudizio.

La questione della perfetta coscienza che porti... quello che ha detto sopra Uno mi ha fatto venire dei dubbi e mi ha fatto ragionare, avrei una teoria che riguarda la necessità della proiezione per la relazione, magari ritraendola subito appena vista e che potrebbe sussistere anche in chi si conosce, ma dato che non mi torna del tutto (e che non riesco a proiettarmi nella situazione) aspetto la risposta di Uno.
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