Discussione: Metodo e ordine
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Vecchio 02-05-2010, 06.43.57   #45
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Quella frase è una boiata (senza voler mancare di rispetto all'autore, chiunque sia) a me piace tanto fare quello che non so fare.

Comunque non ho scritto che è solo una questione di pigrizia, lo è quando si dice "ho il mio ordine".
L'ordine soggettivo non esiste, può esistere una certa personalizzazione dell'unico ordine possibile.
Oltre la pigrizia c'è il rifiuto dell'autorità vera o presunta che sia, quando altri ci mostrano l'ordine.. o ce lo danno.
C'è l'idea di poter manifestare unicità e creatività nel disordine e nella ribellione all'ordine e agli ordini, idea errata, ma difficile da rimuovere.
C'è la pigrizia come fine oltre che come causa, se sono disordinato ho una scusa in più per non adoperare ciò che se fosse in ordine etc....
C'è la sensazione di sentirsi indispensabili, se in un certo caos capisco solo io (credo di capire) come e dove stanno le cose devono per forza chiedere a me....

E ci sono molte altre cose...
Piace fare quello che non si sa fare ,
dove per saper fare si intende riuscire a fare essere capaci di fare .
Piace fare quello che si e' capaci di fare , allora .
In questo senso la frase e' vera .

Il disordine di cui parli tu e' un abitus un mentire a se' stessi piu' che agli altri una volta che ci si e' accorti che in una certa cosa non si e' capaci o si e' persa la fiducia di poter fare qualcosa .
Puo' diventare un'abitudine come accade agli adolescenti che fanno del disordine la propria bandiera per insicurezza .
Ma non e' quella la vera causa del disordine .

Piu ' semplicemente all'origine c'e'sempre il caos , l'indifferenziato , il disordine .
Il disordine e' ignoranza nel senso stretto del termine cioe' nonsapere cosa o come si fa una cosa .
L'ordine e' frutto di uno sforzo di razionalizzazione di quel caos , e' una naturale conseguenza del sapere , quindi tutto quello che non conosciamo parte col disordine e diventa una volta conosciuto ordinato .

La pigrizia e' altra abitudine che segue alla sfiducia in se' stessi , nelle proprie capacita' di imparare ed e' sorella dunque del disordine .
Se so di poter imparare una cosa allora comincio a fare , se non credo di poter imparare quello che non so , mi fermo e dico ''sono pigro '' ma non e' quello il vero motivo della mia passivita' .
La pigrizia in se' e per se' e' solo sfiducia o disinteresse che nasce dalla sfiducia .

In questo modo si evita l'ordine maniacale di chi ha fatto di un mezzo ( l'ordine) un fine .
L'ordine non puo' precedere il sapere ma deve esserne una conseguenza naturale .
Puo' essere una tecnica per imparare ma e' a sua volta allora una conoscenza un sapere su come si impara che non puo' mai evitare il caos iniziale ad ogni apprendimento .

Ultima modifica di nikelise : 02-05-2010 alle ore 06.50.59.
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