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Vecchio 05-04-2008, 13.44.59   #44
Uno
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ma si,l'ho detto la Chiesa deve fare il suo mestiere e se lo fa come lo ha fatto Papa Woityla non c'e' di meglio ,
ma io devo fare il mio di mestiere e da qualche parte devo pur partire.... e se poi provocano come nel confessionale.....perche' non partire da li'?
Mi permetto di forzarti a rimanere nella discussione anche se noto una certa stanchezza, senza nessuna costrizione ovviamente, se vuoi.
Qual'è il tuo mestiere?

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Secondo me non siamo off topic dato che si parla di confessione e il sacerdozio cattolico è una condizione perchè essa sussista. Però è interessante l'idea di un topic dove esplorare il sacerdozio in genere e non solo limitato alla tradizione cattolica.

Comunque hai ragione, non a tutti è data attualmente la possibilità di diventare sacerdote. Il sacerdozio per le donne in origine era previsto, se non vado errato è stato destituito con concilio di Nicea.
Attualmente alle donne è precluso anche se non sono informato su cosa effettivamente sia loro precluso per quanto riguarda i sacramenti, anche se non possono dir messa alcune suore a volte mi pare collaborino in determinate funzioni. In effetti non so per nulla cosa comporti l'ordinameto a suore e devo dire che mi piacerebbe saperlo... sia da un punto di vista diciamo ufficiale che più "sottile".

Proverò ad informarmi come posso, nel frattempo qualcuno ne sa qualcosa?

E' la nostra idea di potere che vede il sacerdote superiore alla suora, o che vede in questo possibilità negate alle suore, che poi sarebbero eventualmente da vedere come doveri e non come diritti. Se comprendiamo bene i principi maschili e femminili la nostra
visone cambia.

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Vorrei chiarire una cosa, il sacerdote (cattolico, ma anche nelle altre Tradizioni) non è l'intermediario diretto con Dio (con cui tra l'altro se siamo in grado possiamo comunicare direttamente), il sacerdote è il tramite del sistema, in questo caso stiamo parlando del sistema cattolico.
Faccio un esempio, se vado a lezioni di diritto, per esempio, il docente non è il tramite diretto con il codice civile, penale etc... quelli volendo li può studiare anche il pensionato (di tutt'altra professione) che ha la passione. Quel docente rappresenta quell'università che io frequento, cioè mi inizia e guida ad un metodo di studio, un metodo che mi dia delle basi e mi avvicini a quei codici (civile e penale) che, banalizzando e semplificando, dicevo sopra.
Dall'esempio possiamo vedere che alla fine una laurea in legge presa ad Agrigento o a Roma, piuttosto che a Bologna (ad Agrigento non so se c'è la facoltà di legge, ma è un esempio) nella sostanza è uguale, permette di essere avvocati, però credo che sappiano bene coloro che passano da una facoltà all'altra le difficoltà iniziali per l'adattamento, eppure la materia è la stessa.....

Questo considerare (e devo dire, spesso volutamente alimentato da una certa parte del clero) i sacerdoti il passaggio obbligato per Dio e non come è per il metodo, da adito a molti problemi di coscienza, problemi che non esistono.

Insomma rullo, pennello, secchiate o che altro, l'importante è pitturare la stanza, che ognuno scelga il metodo che preferisce o se non ha intenzione di pitturare la stanza che vada a farsi una passeggiata che si gode la vita meglio
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