Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13-12-2011, 11.07.29   #48
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
La fede in Dio e nella Grazia da' maggiore serenita' ma e' una fede cieca
Qui il discorso è più complicato di quel che sembra.
Se è una fede superstiziosa si, è cieca proprio per la sua natura.
La superstizione è qualcosa che poni al di sopra, lontano da te e qualsiasi fede in questo è per forza cieca. Ma se riesci a sentire il divino che non è lontano o in luogo diverso ecco che la fede non è cieca. Una fede vera può essere discussa, può essere ragionata, ha dei punti, dei parametri, il fatto che non sempre sia possibile farlo (o che a volte non se ne veda lo scopo) non vuol dire che non si possa. L'impedimento è per lo più derivato dal linguaggio e dalle basi comuni, ma molto è determinato dal preconcetto sulla fede in se.
L'intellettuale si tiene a distanza dalla fede perchè in fondo in fondo significa cedere il controllo totale, controllo che comunque razionalmente si sa di non avere e che paradossalmente con la fede si riesce ad aumentare.

In una situazione di pericolo chi ha più controllo? Chi ha fede (anche non nel divino, mettiamo nei soccorsi per esempio) o chi non ne ha e pensa che potrà salvarsi solo se controllerà tutto?
Bisogna controllare più che si può sapendo che comunque c'è un limite dopo il quale il controllo passa ad altro, più consapevolezza si ha di questo limite e più questo limite si allontana, poeticamente perchè ce lo meritiamo, o con una definizione un pò più precisa il nostro controllo si integra con un controllo esterno che ha una visione maggiore della situazione. Perchè alla fin fine è tutta una questione di larghezze di vedute.

In sostanza con la fede (intendo quella vera) possiamo beneficiare di un controllo che non è nostro come se virtualmente lo fosse.

Vedi Nike quanto si può razionalizzare anche sulla fede volendo? E questa solo una minima parte, possiamo continuare, però le esperienze poi vanno vissute a pelle.
Uno non è connesso