Leggo due cose "una perfetta sconosciuta" e l'invito in un posto in cui è praticamente quasi certo che non saresti andata.
Dimmi se ho letto e capito male Filo.
Sarò malizioso, ma a me da proprio questa idea, sapere che non sarai sicuramente un costo ma un possibile introito (anche se darai solo 10 euro) fa si che ti abbia invitato anche se, a quanto mi pare di capire, c'è solo un rapporto e conoscenza di vicinato.
Se fosse così, se fossi io, non mi sentirei per nulla obbligato a regalare nulla, mi sarei sentito più disposto a fare un regalino, mandare una pianta etc... se ne fossi venuto a conoscenza anche senza l'invito.
La penso come te, trovo poco eleganti queste modernità, ma posso tollerarle se proposte in un certo modo. Per esempio non c'è nulla di male a fare la lista, a chiedere direttamente soldi, a istituire un fondo viaggio di nozze etc... purchè lo si proponga solo a chi chieda espressamente non sapendo cosa regalare. Se un parente o un amico chiede cosa si gradirebbe o cosa serve non c'è nulla di male a dire:" abbiamo fatto la lista in tal negozio" oppure "ci servirebbero contanti per il viaggio, quindi abbiamo aperto un fondo in cui chi vuole può contribuire come vuole".
Ma spargere inviti a tutto spiano solo per i regali (anche se non ci fossero liste e fondi) lo trovo veramente brutto.
A volte penso che sarebbe da mettersi d'accordo con gli altri invitati/non-veramente_invitati e presentarsi sul serio al pranzo
Mi immagino il collasso a pagare un conto di 5/6/700 persone con cui spesso ci si gira incontrandole per non salutarle.
In un paese basterebbe fare "lo scherzo" 4/5 volte per demolire questa cattiva usanza, una volta sparsa la voce ci penserebbero 2 volte.
Comunque a memoria, di cose del genere ne sento parlare già da una trentina di anni, anzi, pare assurdo ma la cosa si espande anche a cresime e comunioni
(dimenticavo..... feste di laurea, che ormai sono diventate come matrimoni con confetti e simili)