Discussione: Ego-Io
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24-12-2006, 15.39.30   #9
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito Minestrone anche a Natale

Sto cercando di mettere insieme i pezzi.
Allora quando un bimbo nasce ha un io che poi si frammenta in più pezzi ad ogni piccolo trauma emotivo si divide, come un fiume che parte dalla sorgente con un unico flusso e poi si dirama quando una piena lo fa traboccare quell’energia si divide, divide l’acqua che porta in un’altra diramazione. Se vogliamo vedere la nostra psiche (?)( questa divisione si chiama ego?) in questo modo è l’acqua il flusso inizialmente unico che poi si divide e divide con questa divisione la sua potenza. Fisicamente non so se siano neuroni o sinapsi che creano dei percorsi che poi seguono alcune direzioni ormai imposte, create da quello che è successo con quel piccolo trauma emotivo. Se guardiamo un fiume quante diramazioni ha possiamo vedere che ad ogni nuova piena se le già esistenti diramazioni non sono sufficienti se ne creeranno delle altre e così via, sino a che poi i corsi saranno tracciati ed anche il movimento del fiume.
Se però noi risalendo la corrente andassimo con qualche materiale ad ostruire i vari punti di deviazione potremmo riportare il flusso iniziale al suo giusto ed originale corso, ma tenendo sempre sott’osservazione il flusso e l’energia in modo che mentre aggiustiamo da una parte non si creino di nuovo deviazioni da qualche altra parte.
Prima domanda come faccio a non creare più altre deviazioni? Non credo mi basti mettere un cartello con lavori in corso.
Quelle derivazioni già esistenti si devono chiudere oppure vi si devono mettere delle paratie in modo che nel caso vi sia bisogno si possano aprire per fare uscire al bisogno…tipo un super pieno?
Esempio quando ero bambina ero molto vivace e chiacchierona una persona alla quale volevo molto bene dicendomi delle cose mi fa vergognare, ed io soffro in quel momento e modifico quella parte di me, il trauma emozionale subito fa si che quel comportamento in me venga registrato come scorretto e quindi ecco una diramazione, non sarà più il flusso originale a muovere le mie mosse ma la derivazione che ne è subentrata, non sarò più io integro ma il frutto di quel trauma. E dentro di me tutte le volte che vedrò quell’atteggiamento negli altri lo deprecherò come è stato deprecato il mio. Non sarà il mio vero io ad agire ma la risultante di ciò che avvenne.
Domanda se io proverò ad andare contro corrente in quel caso e fare ciò che non è la mia derivazione che mi succede?
Ragazzi scusate ma se non metto bene insieme i pezzi mi perdo per strada.
griselda non è connesso