Discussione: Uroboro
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Vecchio 15-01-2007, 23.40.53   #1
Ray
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Predefinito Uroboro

Da qualche parte nel forum qualcUno diceva che è un simbolo molto importante e passibile di essere interpretato in svariati modi. Mi pare quindi interessante aprire un tread apposta.

Normalmente è noto come "il serpente che si mangia la coda", cosa che però lo porterebbe a diventare sempre più piccolo anche se sempre tondo e, in una spirale, a sparire nel nulla. Il che può per esempio rappresentare la Manifestazione che ritorna all'Origine, tuttavia secondo me si dovrebbe tenere in considerazione ilo fatto che, più che mangiarsela, si limiti ad acchiapparla.

In ogni caso gli interpreti concordano tutti sul fatto che rappresenta un ciclo evolutivo chiuso in se stesso, ovvero un qualcosa che parte da un dato punto, si evolve e, alla fine dell'evoluzione, torna al punto di partenza.
Chi ci vede un'espressione dell'eterno ritorno deve dire che, più che tornare al punto di partenza, il serpente terman il ciclo evolutivo in un punto corrispondente a quello di partenza ma non lo stesso, per poter iniziare un altro giro. Insomma, se fosse a tre dimensioni, sarebbe una spirale.

Spirale che trasforma il serpente in questione in un normalissimo serpente... ovvero non è più in una posizione strana, ma in quella in cui siamo abituati ad immaginarlo.

Nella tradizione orientale il serpente arrotolato rappresenta la kundalini dormiente... anche se l'accezione occidentale del simbolo lo associerebbe di più a quella sveglia...

Un'altra chiave interpretativa è quella dell'unione degli opposti... mondo ctonio con mondo celeste nel macro, yin yang nel micro, corpo spirito in genere. Per quanto riguarda l' yin yang sono state ritrovati esemplari del simboli mezzi bianchi e mezzi neri a suffragare il collegamento... qui sotto allego un paio di immagini, anche una bianca e nera anche se non è quella che intendevo.

Altro spunto rilevante è la forma circolare (per le figure geometriche tenterò l'ardua via dell'articoletto) che riporta alle cose celesti, quindi un serpente che assume forma circolare è terra mutata in cielo, materia spiritualizzata, compito umano compiuto.
Il cerchio è anche la strada più breve che il serpente ha per toccarsi la coda senza lo "sforzo" di repentine virate, o meglio lo sforzo è equamente suddiviso lungo tutto il suo essere...
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