Dall'esperienza della maternità di
Sakita mi sono arrivate diverse riflessioni tra cui questo strano rapporto uomo animale, limitatamente all'animale domestico non avendo esperienza con altri.
E' come se il gatto nello specifico vedesse l'uomo come noi vediamo gli angeli e i demoni. Se ha bisogno di sentirsi al sicuro in un momento di debolezza, cerca la mano dell'uomo di cui si fida, così come noi cerchiamo attraverso le preghiere il conforto dei santi e degli angeli.
Non so se gli animali abbiano una sorta di percezione del divino, non credo, ma hanno una percezione di fiducia che può essere l'anticamera della fede.
che dite, l'uomo è per gli animali ciò che per noi può essere una dività duale, non proprio Dio ma ancora prima di Dio?