Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ci voglio mettere il carico da 11,
A febbraio quando avremo già fuori le uova di Pasqua ci saranno ancora residui di magazzino di panettoni, pandori e simili...
Quindi ora viviamo nel futuro, dopo nel passato.. e nei giorni del Natale (plurale considerando vigilia, S.Stefano etc) la gente al massimo se va bene si gode due/tre giorni di vacanza.
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Sta cosa mi fa riprendere quel che ha detto Red, più su.
E' vero...si pensa a come ( e cosa ) si deve fare per un periodo che dista non poco da oggi. Poi si torna indietro, una volta che questo è passato, pensandolo con qualche rimpianto o anche perchè lo si poteva " passare" in altro modo.
Insomma il " presente " scappa sempre, e la proiezione segue o il futuro o torna indietro al passato.
Credo che anche il mercato, per quel che riguarda le vendite, rispecchi, giocoforza, ciò che ci portiamo dentro da un po. Eterni incontentabili, pensando a quello che verrà come migliore di questo che viviamo oggi e pensando, poi, al passato come periodo anche di tristezza:" Ah....a Natale farò..." e " Ah...se avessi fatto questo o quello ".
Insaziabili dentro, illusi sempre.