Discussione: Il paradiso perduto
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Vecchio 14-01-2011, 16.42.16   #26
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Non so cosa mi rimanesse di quelle scivolate nel piano basso dell’inferno dove nemmeno il fuoco arrivava e la base era solo buio e cenere, ma insomma anche i picchi del paradiso lasciavano impronte di castelli colorati e abitati nel cuore della mia mente, e davano ritmo scorrevole alla mia tanta energia. Di mezzo ci stavano le cose normali, alla fine non credo qualcuno possa dire che nella propria gioventù tutto sia filato liscio. Il bilancio era più che positivo.
Tutta l’abitazione era vivibile, a est la nostra stanza coi primi raggi di sole. A sud le finestre davano nel cortile esterno, che collegava la nostra stanza alla prima, l’entrata, particolare prezioso perché ci dava libertà di andare anche in giardino, sotto, senza passare dalla camera da letto, giardino che era quindi a ovest. A nord a parte i balconi sulla via, proprio la strada sui quali si affacciavano, era un’ altra meta di divertimento; lì incontravamo anche i compagni del circondario con i quali condividevamo uno dei paradisi in estate durante le vacanze. Mia madre amava riposare nel primo pomeriggio, e guai a chi fiatava, le sue minacce sembrava che fosse sempre la volta buona che li mettesse in atto, tipo : “se mi alzo vi stacco un pezzo di gamba”, quindi scendevamo giù, ma non per fare baccano, quello dopo le sedici sempre per via di mamy che aveva l’imposta aperta per il caldo. Leggevamo i giornaletti.
Le sedie sotto i balconi guardavano il muro, vi prendevamo posto attaccati alla stretta banchina, mettendo i piedi sul muro, così sopra le gambe poggiavamo ogni genere di fumetto. Mio fratello ne era appassionato e non so come facesse ad averne sempre tanti e freschi. Facevano scambio, e mia nonna sicuramente gli dava delle monete. Ci sentivamo bene, molto bene, lo posso ancora ricordare, ognuno con la testa chinata per ore immersa in quelle avventure. Io amavo Diabolik, era il mio tipo in quella fase, Eva l’esempio di donna che desideravo essere. Stranamente non amai mai Topolino, sebbene penso che mi sia persa qualcosa. Tantissimo nemmeno il Papero con nipoti, li vedevo più volentieri in tv come cartone animato, eppure tutti li leggevano, compresa nientedimeno la mia stranissima mamy . Per le mie sorelle erano come il pane e latte la mattina, la nonna a loro li comprava a parte. Nemmeno le storie del Koyote mi piacevano in tv, mi esasperava quella assurda , ostinata, accanita, reiterata violenza, anche se non annientava mai. Oggi mi stupisco che mi piaccia da morire “L’era glaciale”...
Quando la mamma scendeva per andare in negozio, le femmine istallavamo qualche situazione di gioco o passeggiavamo su e giù spensierate, e mio fratello si dileguava con gli altri maschi, forse era già il periodo del bigliardino, gioco che lo vide campione per anni, così come per il biliardo. Di questo i miei non sapevano nulla, quando portava delle bottiglie di Martini come premio, a parte la prima volta, loro avevano da ridire: che perdeva tempo, che non si faceva vedere, etc etc...Mia madre avrebbe vietato anche il respiro, ci odiava con tutti questi interessi che avevamo, fu sempre di più una lotta con lei, mano mano che emergeva purtroppo dalla sua assenza di madre quando ancora decisamente immatura. Aveva l'ambizione però che andassimo a scuola e ci comprava tutto, purchè non dessimo problemi. Una sola volta fece bene il suo ruolo di genitrice forte. Nostro fratello per indole pacifico, e riservato per necessità, appena reinserito al liceo nostro, dopo i due anni fuori, subiva le angherie di un figlio di papà, in classe. Mia madre essendo innamorata solo di questo figlio che aveva avuto a quindici anni, si accorse che qualcosa non andava , andò dal professore, uscì il linguaggio della domenica a messa, ma con furente calma, e come dice lei, mise le lenzuola nuove al letto di quel cattivo compagno. Cioè informò il professore nelle cui ora accadeva la cosa, e minacciò senza nulla di personale, di denunciare il fatto. La cosa andò per il verso giusto, fine delle ingiustizie, lei lo ha raccontato sempre.
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Ultima modifica di webetina : 14-01-2011 alle ore 17.37.54.
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