Discussione: Valori
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Vecchio 05-03-2010, 23.43.57   #16
Ray
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Sono parzialmente in linea con atomico sulla differenza tra valori ed ideali, ma credo che si sia saltato qualche passaggio e che si rischi di perdere quindi di vista alcuni aspetti.

La prima e più sostanziale differenza, che volendo anche emerge dalle sue definizioni, è che il valore esiste (su questo piano) e l'ideale no. Se l'ideale è un concetto che descrive come dovrebbe essere una determinata cosa per rappresentare la sua migliore possibilità, ecco che questo concetto, pur formatosi per estrapolazione di esperienze, non può che rappresentare un limite, appunto "ideale" (da idea) di quella cosa. Quindi, semmai, un punto a cui tendere e non una posizione raggiungibile (il limite è per definizione non raggiungibile).
Ovviamente l'ideale, essendo descrivibile, è condivisibile e, come tale, è capace di generare categorie di appartenenza.

Il valore invece sussiste alla cosa valutata, sia detta valutazione meramente soggettiva e non necessitante di consenso, sia movente verso l'oggettivo tramite consenso più o meno esteso.

Non mi fermerei però all'emotivo per stabilire il valore, anche solo soggettivo, di qualcosa. E' possibile, all'interno di un individuo, un conflitto di valori... ossia una parte di me può dare mlto valore ad una cosa e un'altra parte no. Esempio scemo: il valore che posso dare alla dieta è in conflitto con la tonalità affettiva verso la torta (possiamo anche metterci fedeltà-promiscuità o quel che vi pare) e in questo caso toccherebbe considerare lo pseudo-valore risultante dalla differenza dei due.


PS: per Ayn... forse se aprivi sull'amicizia in psico andavi più vicino a quello di cui volevi parlare
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