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Vecchio 17-04-2010, 17.20.52   #120
Kael
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Si dice che sia il Maestro a cercare il discepolo. La nonna può rappresentare il Maestro che la porta in cielo, cioè la fa elevare. Gli indegni trovano un corpo privo di vita e pensano sia solo morta. Attraverso la visione della mente la morte è un corpo senza vita. Sul piano spirituale la morte indica la trasformazione, morte nella dimensione corporea ma rinascita nella dimensione spirituale.

Vi pare ipotizzabile questa versione?
Mi spiace essere causa di altre disillusioni, ma onestamente, se la piccola non era capace di accendersi un semplice fuocherello da campo, vuoi che fosse capace di "lavorare" su un piano più alto? (ora cito un passo del vangelo, vado a memoria "Chi non sa occuparsi delle piccole cose, volete che gli siano affidate le grandi? Iniziate ad occuparvi delle piccole, poi le grandi vi saranno date in aggiunta")
E poi quale sarebbe il messaggio della fiaba? Che l'elevazione spirituale si ottiene sognando letteralmente ad occhi aperti? (e su questo non a caso Andersen insiste tanto, tanto che descrive minuziosamente tutti i suoi voli pindarici, l'oca arrosta che le strizza l'occhio, l'albero di Natale, la visione della nonna, etc.. sottolineando bene insomma la natura onirica nella quale la piccola si rifugia)
L'elevazione di coscienza non si ottiene sognando, anche se a qualcuno piace pensarlo...
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