Discussione: Luci della ribalta
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Vecchio 17-09-2011, 11.47.00   #4
webetina
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Che effetto fa sulla persona l'apparire? il recitare? esibirsi in pubblico?
Mia sorella si è fratturato un piede ma altri hanno tirato fuori un bel pò di ombra, rischiarata dalle tanti luci della ribalta, del palcoscenico.
Citazione:
Parto dalla mia osservazione, dalla mia esperienza.
Io vedrei le cose in maniera un pò diversa.

Sento sia giusto rimarcare che quel "altri" non sono poi così tanti, per la maggiorparte i colleghi erano tranquilli , in attesa e non si occupavano di cosa facessero gli altri.
In ogni gruppo ci sono quegli elementi che hanno sempre da ridire, da lamentarsi specialmente dei loro maestri o capi.

Beh hai voluto dire che hai fatto pettegolezzo, non so perchè ti piace questo termine, ma io avrei detto che hai riportato a chi ci guida voci che possono essere indicative di lamentele o approvazione da parte del pubblico, degli organizzatori che nel contempo ci esaminano o ci apprezzano per poi chiamarci ancora in altri lavori. A tuo sentire ami riequilibrare le cose, indurre chi sparla a dire le cose apertamente in modo da ottenere migliore trattamento o opportuni chiarimenti. Tu vorresti anche che un coro fosse una famiglia e ti batti per difendere chi lo anima con molta passione e impegno.
Che tu ti sia anche sentita felice nel farlo è un altro conto. E' il modo in cui lo poni che non comprendo molto. Ma so che stai facendo un lavoro per varcare con tutti i mezzi che trovi, quel cancello aperto che hai davanti che ti dice " abbi coraggio, un ultimo sforzo e vedrai una te stessa senza catene".

Siamo in psicologia , hai tirato fuori la storia del palcoscenico, e il significato dell'esibirsi in pubblico.

Per me hai mescolato cose che vanno separate. Stiamo forse parlando di quel comportamento che si chiama esibizionismo? Se si dovresti vedere in che misura è dentro di te, e non legarlo al recitare o cantare in pubblico, quello è imporre qualcosa di te.
Poi hai detto tante cose diverse, dici di ciò che restituisce il pubblico, ma lì e se parliamo di arte è sempre uno scambio, l'artista si prepara, dona il proprio talento, e il pubblico apprezza o critica negativamente, ed entrambe le cose vengono accettate e utilizzate.

Potresti dire che quando hai avuto una particina da solista in chiusura di un opera tu fosti leggiadra e pettegola per tutto il tempo? Io ho visto te seria, concentrata, che non ha detto una sola parola nemmeno dietro la scena.

E così fa la maggiorparte degli artisti, sta in silenzio, non sente chiacchere.

Parliamo allora di gruppo, del significato di spiccare o nascondesi nelle pieghe del gruppo?

Chi mentre recita si mette in mostra come è vero fa qualcuno non fa testo, quella persona non ha nessun rapporto con il pubblico ma solo con quella parte di se in ombra direi che ha bisogno delle luci di scena per sentirsi visibile, viva, importante dentro.
Io non vedo che sia ciò che ti anima nella scena, anche se nella vita potrebbe succederti e ti è stato fatto notare. Posso dire che sei seria, concentrata , padrona di te stessa nei momenti in cui qualcuno sbaglia o non arriva un attacco ed bisogna essere preparate e coprire e andare avanti.

Scusate con noi due si va sempre nel personale, ma questo thread così come è impostato non credo possa avere un seguito.

Ultima modifica di webetina : 17-09-2011 alle ore 12.45.25.
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