Beh...per quanto riguarda le sigarette ho smesso da un po e non penso di riprendere.
Credo che quando mi sono accorto che il fiatone, dopo una corsetta o dopo il salir le scale, era dietro l'angolo...f...ulo il rituale " pranzo/ sigaretta o caffe/sigaretta" ho praferito pensare alla salute che per quanto precaria ( visto quello che si respire in giro oppure è presente nel cibo ) tendo a salvaguardare. Devo dire che la sigaretta ( in rituale soprattutto ) era qualcosa di gradevole che non rifarei; ho visto come si sta senza dipendenze fisiche o psicologiche, tangibili.
Il caffè...idem....lo bevo quando mi va per questo non sono un assiduo consumatore di caffeina o cioccolata...anche se è naturale che la bontà...esiste.
Credo che come tutti, a parte il pc che in questo periodo mi vede col binocolo per una serie di cose che sto decidendo, ho dipendenza che col passare del tempo cerco di smontare via via sempre nel profondo.
Rancore o rabbia ( che a volte possono divenire dipendenze delle quali non ci si accorge poichè riflesse da smobilitazioni esterne) in quanto segnali della Psiche...cerco di analizzarle ( non riuscendoci talvolta ad estirparle ) al fine di sorprenderla nel " sonno " e sbatterle via a calci. Questo tipo di atteggiamento lo adopero per qualsiasi cosa ovvero cerco di divenire - nelll'accorgermi della cosa - consapevole in quell'istante cosi da smontare il palazzo illusorio che la risposta emotiva crea. Pian piano ci riesco sempre di più al punto che mi meraviglio, senza congratularmi con me stesso in quanto significherebbe darla vinta all'emozione negativa, di quanto abbia fatto un passettino verso una condizione senza emozioni...Odddio mica come un automa...ma solo per eliminare quello attraverso il quale, suppongo, si disperderebbe energia.
Con questo non dicco che anche io sia preda di qualcosa che adesso non vedo...ma cerco di analizzare quello che mi riguarda nel preciso istante che mi accade...ed anche dopo...Forse a questo punto è l'attenzione a stre attento che potrebbe naufragare in dipendenza...non so...
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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