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Vecchio 09-04-2008, 12.15.46   #3
Ray
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
La storia sono le nostre fondamenta, senza di essa non saremmo oggi quello che siamo, saremmo ancora organismi unicellulari che vegetano nel mare...


Più imparo a livello macrocosmico, più comprendo a livello microcosmico... Ci sono cose su noi stessi che forse non potremmo imparare mai se prima non proviamo a comprenderle nell'umanità presa nella sua completezza..
Da questi due punti estrapolati dal post di Kael credo si possa ampliare il discorso in varie direzioni che derivano dalle corrispondenze analogiche che possiamo fare se applichiamo la chiave macro-micro dove, in questo caso, micro è il singolo umano e macro l'intera umanità e quindi micro la storia del singolo e macro la storia umana.

Mi ha colpito quel "saremmo ancora organismi unicellulari"... beh se ci si pensa lo siamo stati, anche se per poco, durante la gestazione. In qualche modo il corpo, crescendo, ripercorre della fasi di sviluppo, bel senso di rendere complesso, dell'umanità o della specie umana.
Interessante a questo punto il fatto che l'umano si sviluppa, diciamo da se, naturalmente, fino ad un certo punto. Poi sta a lui, dipende dai suoi sforzi sviluppare tutte le sue possibilità e diventare Uomo. Se applichiamo questo all'umanità?

Dall'altra parte se l'uomo inteso come singolo compie un ciclo di vita questo dovrebbe potersi applicare all'umanità. A seconda di come il singolo si sviluppa e crescendo fa sue determinate possibilità determina l'andmento del ciclo, il suo possibile sviluppo oppure l'avviluppamento (ciclo sempre visto come spirale che può essere crescente o decrescente)... può iniziare cicli successivi più ampi o arrivare ad annichilirsi. Anche questo potrebbe essere applicato all'umanità.

Inoltre all'interno di un ciclo "grande" ce ne sono di più piccoli che sono immagini di quello grande. Per esempio nel signolo c'è il ciclo giornaliero per il quale si "nasce", si "vive" e si "muore" ogni giorno, svegliandosi, vivendo e addormentandosi. Questo meccanismo generale, applicabile anche ad altri cicli del singolo, se applicati all'umanità dovrebbe farci individuare dei "sottocicli" nella storia umana, come per esempio la nascita, sviluppo e morte di una civiltà.
Questo approccio ciclico della storia è molto poco seguito così come è molte poche persone "pensano" il tempo in modo ciclico rispetto alle molte che lo pensano in modo continuo (come su una retta per intenderci, invece che come su una serie continua di cerchi, tipo spirale).

Anche se ne ho dette forse già troppe aggiungo che il discorso che facevamo sulla prima illuminazione, ovvero quel che riguarda i vari possibili noi anche non manifestati, gli altri quadratini sul foglio di carta, è a questo punto applicabile anche all'intera umanità e quindi ci sono tutta una serie (infinita) di umanità possibili, passate e future, che fanno parte integrante (o andrebbero integrate) della Storia umana, anche se non della storia.
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