Discussione: La paura della paura
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 10-05-2010, 00.25.16   #1
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito La paura della paura

Era uno dei temi di base su cui ha sviluppato una favola la Dott.ssa Marcoli.

Per molto tempo mi è sembrata una frase da cioccolatino bacioso ma in questi giorni ho avuto occasione di rifletterci con maggiore attenzione.

In effetti è vero che ci sono paure che bloccano, che danno dei problemi di gestione anche fisici, ci ho pensato su e qualche volta capita di aver paura e di non saper spiegare perchè.

Saltando tutte le personali elucubrazioni esiste un passaggi, così almeno mi pare, che è immediatamente prima della paura, di poco ma c'è.
In quel passaggio la mente scandaglia velocissimamente la causa del disagio. Penso che questo dipenda dal fatto che le emozioni sono più veloci dei pensieri e che quindi prima percepiamo il disagio e poi ne cerchiamo la causa.

Può essere che successivamente ad un primo stato di paura di fronte ad un avvenimento (correggetemi se sbaglio, un avvenimento scatena paura quando è al di fuori del nostro controllo e meno controlliamo e più ci fà paura) ogniqualvolta si percepisca uno stato di disagio automaticamente la nostra mente vada a pescare nell'abisso delle paure.

A volte non sappiamo definire una paura, o meglio, non sappiamo dare un indirizzo al disagio e questo genera prima l'ansia e poi il panico.

Dare un nome a una malattia è già una prima cura, decisamente meglio che stare male e non sapere perchè.

Si ha paura della paura e questo blocca.
A me capita a volte di non voler nemmeno scoprire cosa mi agita ma di desiderare semplicemente che il sintomo scompaia.

Il processo corretto, o forse uno tra quelli corretti, dovrebbe essere riuscire a comprendere che non sempre una paura è negativa, che di per sè può aiutarci a non farci del male, che si può fallire più volte cercando di affrontarla e non per questo la guerra sia persa.
La paura allora diventa un esame diciamo ripetibile e questa possibilità di poter essere rimandati e ritentare dovrebbe poter eliminare la paura di aver paura, quindi il panico e l'ansia..quelli che generano blocchi e glaciazioni intendo.

Però è un pò un cane che si morde la coda, se ho paura ho anche paura della paura, accettare la paura mi aiuterebbe ma come riuscirci? Un pò come il labirinto di M.Ende. Solo chi è felice può uscirne ma solo chi ne è fuori è felice....
dafne non è connesso