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Vecchio 13-09-2011, 10.19.20   #232
Uno
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Riprendo il discorso da qui

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Ok la struttura fisica, che pero' a questo punto a me appare già come una limitazione, ovvero se non la si ha di... diciamo di base, di nascita, oltre ad un certo punto non si potrà andare mai no? In tutti i casi si dovrebbe lavorare per sè stessi e per migliorarsi non pensando ad un risultato... Pero' seguendo il tuo ragionamento anche il più piccolo chiodo piantato per la propria scalata, potrà servire d'appoggio a chi viene subito dopo di noi in cordata o magari a chi tenterà la scalata molto dopo di noi e vista in quest'ottica nulla va perso se si ha la volontà di tentare la concretizzazione..
La struttura fisica (psico-fisica-energetica) non è una limitazione ma un punto di partenza. Limitazione è qualcosa che ti impedisce di fare una qualche cosa, in realtà nessuno è limitato in questo senso, al limite limitato in e per un determinato spazio tempo.
Per capirci, in un classe c'è chi capisce la matematica al volo e chi fa una fatica bestia, ma quelli del secondo gruppo sebbene debbano fare più fatica per questa materia non sono in nessun modo impediti ad esservi promossi e neanche ad arrivare a livelli molto alti con voti molto buoni.

E' anche difficile e raro che chi si pone il problema della Spiritualità sia carente in tutti gli aspetti della sua struttura pfe (abbrevio psico-fisico-energetica, ma l'abbreviazione vale solo qui in questo thread, se la usate altrove ogni volta va specificato cosa significa eh...).
Potrà avere alcuni aspetti carenti ma altri buoni etc.... se uno ha una pfe "completamente bassa" (per capirci anche se è una definizione orrenda) è ragionevole pensare che di certo non si preoccuperà minimamente di evoluzione spirituale, non consciamente almeno anche se poi tutti siamo costretti a fare delle scelte.
Nell'infinita saggezza del sistema perfino questi "indifferenti" allo sviluppo sono messi alla prova molte volte ed hanno altrettante occasioni, se la statistica dice che difficilmente approfitteranno delle occasioni non c'è nulla di preordinato se non nelle scelte a breve termine. Cioè se una persona si comporta e ragiona in un certo modo e ha un punto di svolta tra un'ora è praticamente impossibile (praticamente, ma per assurdo non assolutamente) impossibile che in una sola ora cambi per sfruttare l'occasione, ma è già meno prevedibile quello che farà tra 20 anni sebbene quasi tutti seguono i modelli senza mai uscirne.

Insomma, una casa la costruisci mattone per mattone, ma conta più quell'istante in cui decidi che costruirai la casa che i 5 anni (esempio) che impiegherai per farlo. Si se non ti impegnerai per quei cinque anni non la finirai, ma se troverai un contrattempo perderai del tempo, ci metterai 5 anni e 3 mesi, 6 anni etc... ma alla fine la costruirai, invece senza quell'intenzione. forte, determinata e voluta, iniziale.... non succederà nulla.
E questo vale per ogni gradino evolutivo, non solo dal punto di vista spirituale.


Vi consiglierei di lasciar perdere, almeno per ora, i pensieri su altri dell'eventuale scalata... pensate a dove mettete i piedi, a dove vi aggrappate etc...
Se lascio un chiodo non sta a me decidere se qualcuno lo userà e come lo userà... lo lascio, punto. Posso lasciarlo perchè non mi serve più, posso lasciarlo perchè farei più fatica a staccarlo, posso lasciarlo perchè potrei aver bisogno di ridiscendere un pezzetto per delle cose. Chi lo fa (preoccuparsi di come gli altri lo usano) cerca il potere fine a se stesso. L'unica cosa che posso decidere di mio è che se qualcuno che mi sta a fianco perde momentaneamente l'appoggio posso tendergli la mano per evitargli la morte e dargli modo di riaggrapparsi alla roccia, poi io proseguo per la mia strada e lui per la sua.
Citazione:
E cosa succede quando qualcuno non ci mette del suo e resta sdraiato a valle? Oltre a nuocere a sè stesso , in questo caso rallenta la scalata e quando si tratta di un gruppo o di una Scuola esoterica che succede? Come si supera lo stallo?
Se si è organizzata una cordata di gruppo, tocca alla guida decidere, ma in questo caso specifico da te prospettato il problema mi pare non esistente. Se uno si ferma a valle perchè vuole, non corre nessuno rischio e lo si può tranquillamente lasciare. Il problema potrebbe nascere se sei già in scalata ed uno legato alla corda del gruppo si ferma. Se non dipende dalla sua volontà o da problemi insormontabili per un breve tratto si può tirare ed aiutare, se ci sono problemi gravi (che so, è ferito) tocca chiamare il soccorso alpino e farlo riportare a valle non c'è alternativa.
Uno non è connesso