Discussione: La Parola
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Vecchio 17-07-2006, 13.22.06   #21
Uno
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Faccio il serio 10 minuti....

Anche gli oggetti possono emettere dei suoni, se prendo un legno e lo batto questo emette dei suoni, ma questa non è parola.
Un uomo può essere "battuto", solo che avendo una sensibilità diversa rispetto all'oggetto è sufficiente la "battittura" con parole/suoni con gesti o altro anche senza toccarlo, in tal modo egli re-agisce (non agisce) e a sua volta emette quelle che sono definite anche parole ma non hanno la forza della Parola di cui parliamo.
Si capisce? No?
Quali sono i due estremi che rendono debole o forte la parola?
Se uno come abbiamo detto è la re-azione agli stimoli di altri strumenti solitari, l'altro estremo è l'accordarsi (non più reazione, c'è una sorta di Volontà anche se non intesa come "io" comune) con una grande orchestra...
Non sto parlando di stare con la massa o con i più forti... sto parlando di scelta che mi permette di emettere una Parola di potere.
Questo apre molti scenari, devo orientarmi in una direzione, chiudere la risonanza con gli strumenti solitari e scordati, la risonanza mi costringerebbe a suonare disarmonico... e devo quanto più posso accettare la risonanza armonica maggiore, quella che potrebbe pian piano permettermi di diventare da tamburo un violino, da violino un flauto etc etc....

Mi fermo perchè non son mica sicuro che non mi capisco solo da solo
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