Discussione: Disordine e tentazione
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Vecchio 31-01-2012, 10.21.23   #1
diamantea
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Predefinito Disordine e tentazione

Un sogno ossessivo durato quasi tutta la notte. Ho tirato di schiena fino al mattino, ho sentito un formicolio nella zona lombare che non mi ha dato tregua. Ho alternato sensazioni di caldo nel corpo e freddo nei piedi.
Il sogno è lungo e in tre parti, in cui alterno fasi di sonno più profondo e fasi di sonno più leggero con il proseguimento dello stesso sogno.

All'inizio è a casa dei miei genitori, vedo mia madre, il mio compagno e a tratti il resto della famiglia e mio padre malato che sporca la casa e il bagno. E' come se dovessi ricevere persone ma la casa è molto in disordine, così a un certo punto mi metto a pulire. Mia madre pensa che non posso farcela in poco tempo ma non conosce il mio metodo, veloce ed organizzato, infatti in poco tempo la casa è ordinata e pulita, soprattutto tolgo lo sporco che ha fatto mio padre.

Poi un'altra scena si svolge fuori in cortile sempre dai miei genitori, che poi è comunicante con la mia casa, ma nel sogno è ancora legato alla casa genitoriale.
Ci sono lavori, nel balcone di mia madre ci sono operari, e sotto c'è una grande fossa scura, nera, vuota, forse è la fossa settica in riparazione, io sono seduta ai piedi di questa fossa, con il mio compagno, guardiamo questo lavoro, stiamo attenti che nessuna vi cada dentro. Io sto seduta composta davanti a questi operai, ma viene la mie sorella mezzana e ci accusa di essermi toccata i genitali la notte. Mi difendo dicendo che non è vero, mi sono solo toccata il ventre perchè mi tirava la schiena. Anche quando non dovevo darle questo conto ma non l'ho fatto e non voglio si dicano cose non vere.

La terza e ultima scena è nella mia camera da letto.
Il mio compagno vuole fare l'amore ma io dico che in questo momento non voglio farlo. Lui insiste, mi accarezza, mi promette fuoco e scintille dopo che sarà di nuovo abilitato al sesso e che ora ha talmente voglia che è disposto ad un invitare un terzo uomo pur di vedermi fare l'amore. Io dico di no, non lo farò con nessuno. Qui inizia un'altra serie di convincimenti ossessivi, il telefono suona, sono uomini che si propongono di fare l'amore in tre. Rifiuto tutti, ho detto che non lo farò con nessuno fino a data da destinarsi e non voglio farlo in tre, ora voglio dormire, è tardi, il mio letto è caldo e confortevole.
Ma il mio compagno sembra non rassegnarsi, continua a starmi addosso anche se entrambi vestiti interamente, suona il citofono, è notte fonda, dico a lui di vedere chi è, e se è un uomo di mandarlo subito via. Lui invece di rispondere al citofono della strada apre direttamente il portone della scala. Per fortuna la porta di ingresso e il cancello della strada sono chiusi, non può entrare.
Mi allarmo subito, mi alzo da letto arrabbiata, "così questo penserà che lo voglio fare entrare, hai aperto solo il portone, digli al citofono di andare via, e quando sei sicuro scendi a chiudere il portone", poi penso che ho pure la camera da letto in disordine, è come se me ne fossi accorta solo ora, non faccio entrare estranei con questo disordine e quest'ora di notte certo non mi metto ad ordinare, voglio riposare.
Mi sveglio finalmente.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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