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Vecchio 01-10-2009, 10.50.36   #32
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ebbeh, se il negoziante fosse scappato, innocente o colpevole dal mio punto di vista una conseguenza doveva averla comunque, nello stesso modo in cui deve averla la vicenda di Polansky.

Mi rendo conto che a prima vista quel che scrivo può sembrare una qualche forma di vendetta, io invece sto affermando la necessità di una certezza della pena per tutti qualora si sia giudicati colpevoli.
Se il negoziante è stato condannato io esprimo una mia opinione a favore o contro, ma stai sicuro che non vado sotto il carcere a protestare in corteo. Al limite se fosse una persona a me vicina vedrei se è possibile adoperare gli strumenti della legge per chiedere una revisione o cose simili.
In quest'altro caso non accetto (o meglio lo accetto formalmente, ma non sostanzialmente) che un tizio che ha soldi o conoscenze (per esempio parecchi terroristi anche "nostri") il cosiddetto vip possa nascondersi all'estero e dopo essersi fatto una vita tranquilla magari anche tornare a dettare morali, mode e simili.
Ma quale artista... quali filosofi....
I veri artisti e filosofi non sono al di fuori delle regole, anzi le studiano per usarle al meglio.
Che Polansky non sia un Socrate che sconta la pena nonstante si ritenga innocente , mi pare cosa certa .
Mi domando come mai il Giudice americano accetto' un patteggiamento con una pena cosi' ridicola per un fatto cosi' grave e quali fossero gli errori dell'accusa al tempo .
Comunque che sconti questi 48 giorni dopo 32 anni altrimenti il sistema salta , chi crederebbe piu' ad una giustizia che fosse cosi' clemente : dura lex sed lex .
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