Discussione: Controllo
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Vecchio 30-05-2008, 17.38.13   #46
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Per me chiusura è genericamente ciò che diminuisce il mio sentire l'altro. Può anche arrivare a zero immagino, ma penso si viaggi per la psicopatia. Apertura è quando sono disposto a sentire ciò che dall'altro mi arriva. (ovviemente è nei due sensi, diminuisce e aumenta anche il dare)
Mi trovo in linea con te, anche per me chiusura significa sentire l'altro meno del solito, e mi sono accorta che ci sono dei livelli per cui riesco a percepire di meno o di piu'.. e' un po' come il discorso della radio che facevamo altrove, si puo' anche apparentemente essere molto aperti , parlare molto per esempio, ma se non si riceve nulla, nulla passa, e nulla cambia.. la frequenza deve essere sulla stessa lunghezza d'onda dell'altro, altrimenti non lo si sente... Per quella che e' la mia esperienza e' come diventare sordi senza accorgersene e credere di sentire benissimo.


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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Non mi riferivo al dramma della personalità in questine, anche se tutto in qualche modo è connesso e quindi ci mediterò su... ma più genericamente mi chiedevo se, quando chiudiamo (risucendo) magari per difesa istintiva, cerchiamo anche di controllare l'altro.

Che cerchiamo di controllare noi, almeno nel senso di non sentire un determinato (possibile) disagio lo trovo quasi certo... ma dato che la differenza non è sostanziale, mi chiedevo se si cerca di controllare anche l'altro, in quanto non vedo bene questa cosa.

Nel dramma che citi il tentativo di controllo è palese... mi chudo per ottenere una certa reazione.
A me capita ogni tanto di rendermi conto di aver ristretto i baccaporti per difesa, a volte anche solo pigrizia (e la cosa mi piace poco, soprattutto la pigrizia) in modo automatico o semiautomatico, ma senza cercare reazione, solo allontanamento, magari temporaneo. E mi è sorto il dubbio che ci sia dell'altro sotto a questo (che vedo)... un controllo, forse minore, ma più subdolo.
Anche a me succede ogni tanto di accorgermi di aver chiuso i boccaporti in modo automatico.. perche' semplicemente non ho voglia di ascoltare, altre volte per una forma di difesa se mi sento "attaccata" tendo a chiudere perche' altrimenti sento come se mi "mangiassero" (non so se e' chiaro ma non so definirlo meglio di cosi' al momento) , ma in questo non riesco a vederci un tentativo di controllo sull'altro se mai un tentativo di protezione.. l'altra faccia della medaglia e' che qualcuno e' abituato a vedermi in un certo modo, magari aperta e disponibile, se cambio improvvisamente, e' probabile che l'altro si chieda come mai, e cerchi in qualche modo di capire, ritrovare la solita sintonia (in questo forse possiamo ritrovare il discorso che faceva Sole sul dramma del controllo). Ma qui a me sembra che non si tratti di voler controllare l'altro, ma proprio di una sorta di difesa, un non essere disposti in quel momento..
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