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Vecchio 12-06-2008, 17.24.43   #146
Kael
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Astral, come ti hanno già detto non è questione di accanirsi contro di te, il senso è quello di parlare e capirsi, poi ovvio che nessuno convincerà nessuno...

Però permettimi che questo post non stà nè in cielo nè in terra:
Citazione:
Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Perchè se così fosse, non ci troveremmo al punto di adesso, dove c'è mancanza di etica sessuale, e pornografia, la chiesa non è stata vista come una guida spirituale, ma come un impositrice, e questo non vale soltanto per chi è al di fuori del matrimonio, ma persino a chi è dentro il matrimonio, e penso che un sacerdote dovrebbe essere l'ultima persona a sapere cosa succede tra marito e moglie, perchè non può parlare di certo per esperienza personale.
Che vuol dire quello che hai scritto? Non si può costringere nessuno... nemmeno se esistesse un istituzione talmente elevata da impartire insegnamenti che al solo sentirli rendesse illuminato chiunque. Poi spetterà a ognuno scegliere se ascoltare oppure no...

Il fatto quindi che il mondo vada come sta andando (e siamo d'accordo sul discorso consumismo, mercificazione, etc..) da solo non basta a puntare il dito contro la chiesa. Quello che ognuno può fare è come dice Uno, provare a seguire un dato insegnamento, ma veramente e fino in fondo... solo allora potrà poi stabilire se è la strada giusta per lui oppure no...

Lo so che la chiesa è una delle più (se non la maggiore) diffuse ed espanse istituzioni religiose su scala mondiale, ma siamo onesti, quanti possiamo definire veramente Cristiani fra quelli che vanno la domenica a messa?
Quindi torno a ripeterti la domanda, perchè non mi sembra davvero che tu abbia risposto: in base a quali criteri asserisci che i metodi della chiesa non siano adeguati per allontanare l'uomo dal tutto e subito e dall'usa e getta?

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Io ho già detto come la penso, tornando in topic aggiungerei anche un altro fatto importante secondo me, che poi va di pari passo con la ricerca di una presunta libertà: la ricerca di un potere altrettanto presunto.
Ossia si vuole sentirsi liberi perchè ci si vuole sentire potenti. E ci si vuole sentire potenti per potersi sentire liberi.

Da questo ritengo che la pornografia sia un modo facile (e illusorio) per raggiungere questo potere. Attraverso le immagini patinate di una rivista, o su internet o che altro, si ha il possesso di quelle cose. C'è l'illusione di possedere realmente quelle modelle, non si ha il "peso" di dover interagire con un'altra persona ma se ne possiede l'immagine, per poter disporre di lei a piacimento, quando si vuole. Questo credo sia uno dei punti base su cui fa leva la pornografia, e come si vede non è qualcosa di prettamente legata al sesso ma vale per tutto. Pornografia, consumismo, prestiti e mutui bancari, carte di credito... tutto vuole darci l'illusione di avere questo potere, sulle cose e sugli uomini. Vogliono farci credere che tutti possiamo essere "dio" in terra, senza nemmeno troppi sforzi e sacrifici. Nell'esempio possiamo andare in edicola, comprare qualche rivista vietata i minori, e poi avere l'illusione di possedere quelle modelle che posano per noi, "vuote" e sterili immagini al nostro servizio che possiamo usare come ci pare.

Questo è il mio pensiero, e per questo mi pare che puntare il dito contro la chiesa sia un po' troppo semplicistico e frettoloso, senza invece osservare attentamente tutti i meccanismi che lavorano sotto...
Il vero "mostro" è il voler far credere che si può possedere qualunque cosa in qualsiasi momento... con la conseguenza che in realtà non solo non possediamo un bel niente, ma piano piano perdiamo anche il possesso dell'unica cosa che veramente potremmo/dovremmo possedere. Noi stessi...
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