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Vecchio 18-12-2006, 23.45.30   #44
jezebelius
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
A tal proposito Gurdjieff prende in prestito un linguaggio figurativo orientale, secondo cui l'uomo è paragonabile ad una carrozza, in questo modo:
- la carrozza rappresenta il corpo
- il cavallo che la traina rappresenta le emozioni
- il cocchiere che guida il cavallo rappresenta il pensiero
- il padrone che dice al cocchiere dove condurlo rappresenta l'Io, la Coscienza.

Questo almeno, dovrebbe essere l'Uomo (maiuscolo) i cui centri funzionano correttamente secondo la sua volontà. E' la Coscienza che comanda, e passa gli ordini al cocchiere che poi li passa al cavallo che infine muove la carrozza.
Ma se una coscienza dorme, ecco che la carrozza sta ferma in mezzo alla strada, sottoposta ad ogni tipo di sollecitazione esterna che, essendo accidentale, non può essere prevedibile.

La carrozza è senza-azioni, ossia di per sé non potrebbe muoversi senza l'aiuto del cavallo (infatti oltre a emo-zioni (azioni del sangue) mi piace anche chiamarle e-mozioni (ossia moto verso l'esterno)...) Ma stando ferma in mezzo alla strada e "subendo" gli inevitabili urti accidentali cui è sottoposta (urti di altre carrozze, pioggia, vento, odori, ecc ecc) questo mette in moto le emozioni, che iniziano a galoppare senza aver ricevuto ordini dal pensiero, così che il Padrone si trova a venir portato di qua e di là accidentalmente, senza averlo deciso.

Così, se la giusta tendenza dovrebbe essere:
Coscienza ---> pensiero ---> emozioni ---> corpo
l'uomo ordinariamente si trova a subire l'inverso:
Un uomo viene insultato da un altro. Il suo corpo "prova" (subisce) determinate sensa-azioni, che vanno a scatenargli delle emozioni. Tali emozioni a loro volta condizionano il suo pensiero e il Padrone, magari anche per giorni, subirà tali pensieri senza averli realmente decisi, ossia:
corpo ---> emozioni ---> pensiero ---> Coscienza
Non vorrei dire una cosa senza senso - e se la dico..beh..pazienza - però mi sembra che la " ribellione " del corpo si possa manifestare anche in un mal di testa o mal di schiena, no?
Anche queste manifestazioni " fisiche " possono rientrare in quello sfogo che il corpo si piglia, per espellere il surplus energetico mi sembra e ciò porterebbe, al contrario, a considerare il mal di testa, ad esempio, come ulteriore fenomeno di sudditanza del corpo alle emozioni che, da un dolore " autoprodotto ", possono derivare.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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