Visualizza messaggio singolo
Vecchio 15-01-2010, 00.16.04   #70
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Mi piacerebbe riprendere il discorso, vorrei andare più a fondo se possibile.

Dunque... verginità e immacolata concezione. La verginità è totipotente... è la condizone di un femminile che, non avendo ancora accolto alcune forma, oltre a non averne, le può accogliere tutte.
Poi, in condizioni normali, cosa accade? Accade che la prima forma accolta, dopo essere stata elaborata e il prodotto partorito, lascia qualcosa nel femminile che l'aveva accolta, influenzando i successivi accoglimenti e con essi le concezioni. Come dire che la terra in cui pianto un fagiolo e che poi non riesce a liberarsi del tutto della "fagioleria" tenderà a preferire faglioli, diverrà brava ad elaborare faglioli e avrà qualche difficoltà in più magari con le carote, qualche difficoltà in più che se fosse ancora vergine. Insomma la terra, il femminile, non si ripristina del tutto nella sua totipotenza.
Se pensiamo al sesso, di cui credo abbiamo tutti esperienza, e ci facciamo caso, scopriamo come il primo accoglimento tenderà a determinare, almeno in parte, i successivi... con i quali si avrà si più confidenza, ma non sarà mai come la prima volta.

Quindi se Maria è tornata (rimasta) vergine anche dopo il parto significa che ha recuperato (conservato, ma a questo punto è lo stesso) la sua totipotenza... la possibilità di accogliere qualsiasi cosa.

Trasferisco nel mentale. La mente è femmina e accoglie le idee, le elabora e partorisce il prodotto di questa elaborazione. Ma esse idee lasceranno un'impronta in quella mente e determineranno le successive idee che verranno accolte con facilità e quelle che verranno accolte con difficoltà o addirittura rifiutate: la mente non è più vergine.

Chiaro che Gesù, l'avatar, per poter manifestare il Cristo, aveva bisogno di una terra vergine, totipotente, che fosse in grado di elaborarlo completamente.

Ma aveva bisogno anche di una concezione "immacolata". Se pianto un seme in una terra "perfetta" questa terra femminile farà resistenza al maschile che entra ma, pur facendo resistenza, non si opporrà in alcun modo ad esso. Se invece mettiamo che questa terra abbia una macchia, un sassolino per esempio, esso si opporrà al seme, determinando la sua elaborazione e il suo sviluppo, fosse anche semplicemente deviando di qualche millimetro la direzione della sua crescita. Insomma la macchia limiterà l'elaborazione del maschile in tutte le sue possibilità... alcune possibilità di svilupperanno, altre resteranno potenziali.

Se la concezione avviene in un terreno perfettamente femminile, pieno di terra e basta, sarà immacolata e garantirà tutte le possibilità intrinseche nel seme.


Bon, ho svuotato quel che avevo in mente (ho partorito), ma molto ancora mi sfugge... forse adesso riesco ad accolgliere altro. Voi che ne dite?
Ray non è connesso