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Vecchio 16-01-2010, 23.58.47   #7
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Quelli su cui, personalmente ho qualche dubbio, sono l'impostore, il contestatore e l'indulgente: vedo bambini che vengono creduti sempre e comunque e perdonati qualunque cosa facciano e non mi sembra stiano crescendo onesti e indulgenti con tutti.
Gli altri sulle carezze, incoraggiamenti e sul non trascurare mi tornano di più.
Appunto perchè non imparano l'onestà e la responsabilità. La poesia non dice che bisogna farle passare tutte e accarezzarli e perdonarli a prescindere, ma io ci vedo un giusto polso, una giusta misura di comportamento. Il rimprovero, e a volte pure la sculacciata, è sacrosanto se serve a responsabilizzare. Non per questo è un bambino non creduto o criticato. Chiaramente la poesia porta degli esempi estremi, forse manca un "sempre".
Il bambino che non veniva creduto mai ci sta che diventi un impostore perchè vuole essere accettato e creduto, per si traverste e gli sarà difficile essere se stesso.
Direi che ci vedo pure il contestatore perchè per farsi valere dall'oppressione e quindi anche repressione, deve per forza ergersi a bastian contrario.
Almeno io le vedo più o meno sotto quest'ottica.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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