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Vecchio 20-03-2010, 16.55.37   #40
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Beh la follia è ciò che ho descritto Nike, l'ispirazione, l'immaginazione attiva etc... sono della stessa natura nel senso che vanno (vanno, non entrano) negli stessi territori della follia, ma non sono la stessa cosa.
All'inizio domandavi come conciliare l'irrefrenabilità della follia con la moderazione ed io se rileggi ti ho detto che non si può fare.
Si tratta di follia con ritorno o senza ritorno questa e' la differenza mi pare .

Ma al di la' del termine ci sono dunque comportamenti che sono pescati , provengono , da quel territorio in cui la ragione non solo non puo' ma non deve albergare .

Si tratta di comportamenti non patologici ma non moderabili ; dunque la virtu' della temperanza e della moderazione non puo' agire su quei comportamenti che allora inevitabilmente devono trovare sfogo verso l'esterno perche' se vengono repressi si travestono creando altri problemi ed escono ugualmente in altra forma.

A parte che dovremo , se vogliamo , entrare nello specifico di tali comportamenti per smascherare quelli che autentici non sono da quelli che attingono a quel contenuto inconscio ben piu' ricco di quello conscio ,
la domanda che sorge e' su cosa agisce invece la temperanza se cio' che deve essere calmierato non puo' esserlo per sua natura .
Su cosa poggia questa virtu' o meglio su cosa lavora per affermarsi .
Ha a che fare con quel ritorno necessario alla realta' o ad una sua percezione normale?
O e' necessario rassegnarci ad avere o il tocco degli dei : la follia o la saggezza della temperanza perche' a me pare che i territori su cui operano sono inconciliabili estare in entrambi non e' possibile .
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