Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-04-2007, 12.40.06   #4
Grey Owl
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Grey Owl
 
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
Predefinito

Vero... condivido...la trasformazione della sofferenza parte dall'ignorare l'IP.
Noi veniamo usati dalla sofferenza perchè ci identifichiamo con essa e con le sue cause apparenti.

Provo a fare alcuni esempi... magari da questi posso prendere spunto rispetto un tema molto poco valutato ma di grande ImPortanza...

Rabbia: un classico... dell'ambiente lavorativo... un superiore ci riprende in malo modo sul nostro operato... offende la nostra IP... non reagiamo come vorremmo... da qui la rabbia.

Paura: la prima esperienza di paura potrebbe essere la cameretta buia in cui i rumori e le ombre diventano orchi e fantasmi... il tuono dopo il lampo del fulmine... ma anche l'abbandono di persone care... la perdita di "certezze"... che mantengono la IP formata e stabile.

Risentimento: quando crediamo di aver dato 100 e ci ritorna 5... un classico della IP... io ho fatto tutto per te e tu mi ricambi cosi'... i genitori sono i maggiori referenti... hahahaha

Le "analisi" sulla identificazione della sofferenza riescono bene quando osserviamo "gli altri"... infatti e' molto facile puntare il dito... salire in cattedra... ma e' molto difficile osservarsi...

Invece di iniziare a trasformare la sofferenza ci opponiamo ad essa alimentando la sofferenza stessa.

L'osservazione di noi stessi senza operare un "controllo" (leggasi= raccontarsela) permette poco alla volta la trasformazione della sofferenza in... vita.


Grey Owl non è connesso