Discussione: Discesa temeraria
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Vecchio 21-05-2010, 11.44.59   #38
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Ritrovo la spiaggia di sabbia dorata col mare aperto, dall’alto ridiscendo a piedi, e giù c’è gente che mi cerca, è nato un villaggio e sto seguendo i lavori di costruzione. C’è un problema, la mia gente, in particolare un giovane uomo si fa avanti, discute con altra gente che pure occupa delle grezze abitazioni, sull’uso di uno spazio dove dovrebbe passare la condotta d’acqua che scende dalla montagna, che hanno chiuso a mattoni di cemento, uno spazio che ho creato per il mio villaggio e che semmai si deve condividere. Visto il loro abuso in mia assenza allora prendo posizione facendomi sentire, faccio buttare giù i mattoni, e i furbi vili si ritraggono. Il tubo dell’acqua è ancora di gomma, ho dubbi sulla portata e sulla inclinazione, temo che non dia acqua sufficiente alle case e che la pendenza non sia quella giusta per pescare alla fonte. La sorgente è in alta montagna e spostandolo un po’ vedo che attingo da due fonti, una è debole , l’altra a tratti manda una buona quantità di acqua. Tutto ok, proseguo i miei controlli , le case sono a schiera come in un lido, a due piani , ma i tubi dell’acqua sono sui tetti , come grondaie aperte, e poggiano su strutture ancora per nulla rifinite e robuste, temo crollino, ci sono bambini che di già giocano in spiaggia, le famiglie abitano in modo precario ovviamente, ma stanno bene, è aria di nuovo e di governabilità. Faccio avanti e indietro, cerco di fare avanzare i lavori, e indico che le scuole devo essere rifinite prima di ogni cosa e che devono avere dei giardini perché i ragazzi giochino in modo protetto anche se confinati,per ora è necessario, e che non sia solo nozione ciò che apprendano. Il mio sforzo è oltre il mio limite , ma ho una motivazione fortissima, la sistemazione e la protezione di tutte queste persone, compresi gli uomini, giovani e meno giovani, dipende da me, dalle mie capacità e non sono sicura che abbiano scelto l’autorità giusta, ma ci provo a dare fondo a tutta la mia energia e capacità.
La spiaggia è assolata, il mare tranquillo anche se di un azzurro poco trasparente, la gente si sente nel posto giusto e non ha preoccupazione ne dubbi, il modo in cui mi muovo sembra invece quello tipico di un combattente in pieno post guerra.
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