Discussione: Un videogioco vietato
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Vecchio 18-12-2007, 12.54.14   #29
dafne
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Ti capisco, ci sono passato e ci passo periodicamente... più riesci a vedere, a capire, più vedi e capisci lo schifo. Vale nella ricerca interiore, ma vale anche fuori, dato che la chiarezza in una poi si traduce in chiarezza anche nell'altra.
E lo schifo è duro da reggere... viene da scappare isolarsi non pensarci. Anche perchè ti chiedi: che ci posso fare? Se lo guardo e mi nauseo cambia qualcosa?

Non so darti certezze, ma per me le cose sono cambiate quando mi son reso conto per esempio che parlarne qui, parlarne con altri, protestare, trovare possibii soluzioni e quant'altro non era una attività sterile... perchè siamo letti, perchè le cose si doffondono a macchia, perchè per quanto piccoli, proprio perchè piccoli, possiamo fare i virus... bisogna essere molti per riuscire a nuocere all'organismo... ma per diventare molti bisogna non essere sterili...

Come non darti ragione? Certo si fà prima a chiudere gli occhi e rintanarsi ma, non si può. Anzi, non si deve.
Il problema dei videogiochi comincia a toccare anche me, ho sempre evitato di comprarli, mio fratello ci ha regalato la play e l'ho centellinata ai nani dicendo che litigavano troppo, poi è arrivato il papà con il dos per uno e ciao ciao propositi. Adesso c'è la guerra del dischetto però qui devo dire che ho applicato la teoria di Ray "questo no perchè è no e se gli altri lo fanno è un problema loro" (riassunto ) e devo dire che i piccoli protestano ma tutto sommato accettano.
Due osservazioni, chi ha regalato il videogioco è ancora piccolo,un piccolo che non ha avuto niente quando era bambino davvero e che quindi adesso colma il vuoto collezionando di tutto e di più (persino le sorpresine Kinder per un certo tempo...) e sommergendo i figli di giochi (che piacciono a lui) M'è capitato di vederlo giocare con le costruzioni quando il grande aveva 5 anni e litigare col piccolo perchè non costruiva come diceva lui . La seconda osservazione è che ho come l'impressione che si riversi nel videogioco il bisogno di fare quello che non si può, uccidere squartare, picchiare (grazie al cielo i miei figli sono ancora affascnati dal dischetto per cucinare oltre che dall'eroe dei fumetti del momento)e su questo facciano leva igli inventori di certi giochi e videogiochi..io per esempio ho sempre proibito le armi giocattolo in casa (sarò esagerata ma mi urtano) e loro alla fine hanno assimilato che la mamma non vuole perchè uccidere non è un gioco ma una brutta cosa...ma non so se abbiano solo recepito la regola o se abbiano assimilato il concetto. Insomma, non bisognerà per forza sperimentare che il fuoco brucia ficcandoci dento le dita no? Quello che non passa nella testa dei genitori è che per i bimbi la differenza tra realtà e fantasia non è così automatica, anzi. Sbaglio?
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