Discussione: Rendersi conto
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Vecchio 26-04-2007, 01.04.05   #5
Grey Owl
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Se dico "...non mi rendevo conto" mi riferisco a un aver attinto a vecchia memoria oppure al fatto che mi sono svegliato da un torpore/sogno ed ora vedo cose che prima non vedevo.

Se mi dicono "...ma ti rendi conto" è come a voler stimolare una mia capacità al ricordo o al destarmi da uno stato di assenza di pensiero su quell'argomento... come a mettere un'accento quell'argomento.

Allo stesso modo quando dico "... mi rendo conto" è un modo di dire... come quando faccio una analisi di quel qualcosa... e pago in prima persona il risultato... ovvero il conto.

Ad esempio: Mi rendo conto che con il mio modo di fare ho creato imbarazzo... (un esempio ma neanche tanto...hahahaha). Mi rendo conto che ora sono stanco... mi rendo conto che posso correre più forte... il "mi rendo conto che..." implica una presa di coscienza che prima non c'era... ma non per questo una reale presa di coscienza... potrebbe essere appunto un'alibi al non fare... un proseguire un sogno... infatti è un modo di dire che può essere usato come scusante o come affermazione sincera...
Nel caso di scusante: serve per gestire il proprio status quo (I.P.)... ovvero per rafforzare l'idea alla persona a cui ci si rivolge che siamo in "piena coscienza"...
Nel caso di affermazione sincera: per portare attenzione alla ricerca in coscienza... e lo si dice anche a noi stessi...

Forse ho incasinato...
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