Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Dall'esperienza della maternità di Sakita mi sono arrivate diverse riflessioni tra cui questo strano rapporto uomo animale, limitatamente all'animale domestico non avendo esperienza con altri.
E' come se il gatto nello specifico vedesse l'uomo come noi vediamo gli angeli e i demoni. Se ha bisogno di sentirsi al sicuro in un momento di debolezza, cerca la mano dell'uomo di cui si fida, così come noi cerchiamo attraverso le preghiere il conforto dei santi e degli angeli.
Non so se gli animali abbiano una sorta di percezione del divino, non credo, ma hanno una percezione di fiducia che può essere l'anticamera della fede.
che dite, l'uomo è per gli animali ciò che per noi può essere una dività duale, non proprio Dio ma ancora prima di Dio? |
Ma è difficile rispondere, ti dico quello che ho sempre pensato, in pratica che ci vedono come noi ci mostriamo loro, imparano a conoscerci e sanno su cosa possono contare e su cosa no. E secondo me registrano tutto e poi vanno di conseguenza tant'è che se poi tu cambi idea loro se ne fregano.
Inoltre se noi li trattiamo diversamente da quello che sono, poi avranno dei problemi a "sopravvivere". (sei stata grande a non rianimare il piccolo
)
Quindi più che come esseri superiori o come dei direi che ci vedono quali siamo e si adeguano. Poi caratterialmente hanno anche loro come noi delle prerogative diverse tra loro.