Discussione: Ego ergo sto
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Vecchio 06-08-2009, 23.20.12   #15
Uno
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Tornando all'Ego, non ho capito il senso dello "sto".
L'Ego se ho capito è l'insieme delle personalità che manifesto, e come tale se ho formato un centro di gravità posso maifestarle a seconda della mia volontà, e questo vorrebbe dire avere un Ego ben formato (?). Se non ho il centro allora le personalità fanno come vogliono loro e io sono in loro balia. Ma allora l'Ego non è l'insieme delle personalità ma è un polo di attrazione? Un campo di attrazione più o meno forte.

Quindi lo "sto" equivale a conoscenza di se e manifestazione di se?
Te la ricordi la canzone di Battiato e più precisamente il ritornello: "cerco un centro di gravità permanente"?

Questo ti da l'idea spazialmente (cioè un modo diverso e possibile visto che siamo in esoterismo e non in psicologia di affrontare l'argomento ego) del fatto che i famosi piccoli io sono centri di gravità posizionati diversamente nello spazio/tempo o se vogliamo complicarci il riflettere nella quadrimensionalità.
Il centro di gravità permanente invece è fissato su tutto il tempo, quindi eterno presente, ma può variare e muoversi spazialmente sulla/con la Volontà, a quel punto diventa Ego, cioè uno strumento servente e raffinato, un semplice ma potente mezzo necessario per vivere.
Senza ego non si vive o si muore allo stesso modo in cui non si vive realmente con un ego padrone, centri di gravità che mutano in continuazione sull'asse del tempo, la nostra essenza ora è sull'intersezione di ascisse e ordinate tridimensionali, dopo un istante su un'altra intersezione.

Per chi ama i collegamenti tra varie tradizioni, il punto di unione dei toltechi è la stessa cosa
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