Discussione: Ego ergo sto
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Vecchio 07-08-2009, 10.02.58   #16
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Per come la vedo io "stai" anche se hai un ego frammentato in tanti "piccoli io". Perchè comunque, per quanto scarsa sia la consapevolezza, fa il suo lavoro, ossia ti fissa in un quando/dove e ti permette di agire o di essere agita, che tanto la differenza conta solo per te dati i grandi numeri.

La mia impressione è che quando iniziamo a renderci conto della moltitudine in noi iniziamo a differenziarci da tutti questi frammenti di ego. In realtà ognuno di loro agisce e finchè l'umano si identifica completamente nell'uno o nell'altro che in quel momento, per via degli stimoli esterni, è al comando, nulla muta.
Poi il rendersene conto produce un altro "io" o pezzetto di ego che però vede gli altri. Il ricercatore si identifica in quello e si sente agito invece che agire. A qusto punto cerca di "conquistare" quanti più ne può e semmai di eliminarne qualcuno che si oppone decisamente al processo. Se ce la fa forma un ego vero e proprio e ne assume il controllo.
Mi dà una idea di ciò che sento della mia frammentazione. ma a ncora mi incarto quando si dice "il rendersene conto produce un altro piccolo io..." e mi chiedo: chi si rende conto prima che il piccolo io si formi?
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