Discussione: Divinita' e Daimon
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Vecchio 29-12-2011, 16.11.50   #135
diamantea
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Secondo Jung Dioniso rappresenta il tipo percettivo e Apollo il tipo intuitivo.
Dioniso è la sensorialità della natura e dell'uomo in tutta la sua manifestazione, sia di bellezza che bestialità, di irruenza, senza limiti, senza freni inibitori dettati da una morale o da un senso etico e affettivo. Dioniso non è solo ombra del non manifesto, è anche vivere secondo la propria natura, ciò che piace, che si desidera, è liberazione della repressione. Diventa ombra nella sua esasperazione di questo vivere secondo le pulsioni. Jung dice che gli istinti repressi dell'uomo civilizzato sono molto più pericolosi e devastanti dell'uomo primitivo, per comprensibile ragione.
Apollo rappresenta la bellezza e la perfezione divina. Tuttavia Apollo non è solo bello e perfetto, è anche cattivo, vendicativo.
Egli porta sulla terra, fra gli umani, l'ispirazione del divino. Parla per mezzo dell'oracolo e questo secondo me come lato ombra del divino potrebbe rappresentare la superstizione. Mi piacerebbe avere conferma o smentita su questo se qualcuno di voi lo sa.
L'apollineo potrebbe vivere di fantasia, di chimere, illusioni senza vera concretezza, senza veri valori, affidandosi al destino con una concezione più superstiziosa che religiosa. Così il dionisiaco potrebbe essere un brutale insensibile in preda alle pulsioni, o anche semplicemente un superficiale legato ai beni materiali.
Il conflitto si risolve con l'integrazione dei due aspetti e per far questo occorre conoscerli entrambi, viverli, allungandosi nei loro confini luce e ombra attraverso un'inversione di tendenza per trovare equilibrio.

All'inizio Nike hai detto che sembravo dionisiaca, baccante, ed è vero ma credo che io sia stata per buona parte della vita apollinea e che solo da qualche anno mi sto spostando nel dionisiaco per questioni di sopravvivenza, perchè l'apollineo vive di immagini, intuizioni, illusioni, miti di bellezza e perfezione che si frantumano al contatto con la realtà dura e brutale dell'opposto dinisiaco.
Fin ora sono stata maldestra in queste manifestazioni, non ho saputo gestire le forze che stavano represse da tempo dentro di me, da cui il principio del civilizzato liberato che devasta ciò che lo circonda.

Dioniso è necessario per avere contatto con la terra, nella concretezza di ciò che si vuole o si desidera. Apollo è necessario per non perdere il contatto con il divino.

Dioniso porta l'uomo a Dio e Apollo porta Dio all'uomo.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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