Discussione: Opera al nero.
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-02-2010, 09.07.07   #112
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Si, attaccamento, anche se questa è più una proprietà del mercurio che della terrosità in sè.
Comunque per "lavare" il mercurio, per purificarlo, bisogna appunto staccarlo da tutta la fecciosità e terrosità che lo ricopre. E qui, analizzando quello che avviene nell'opera materiale, si possono avere importanti aiuti anche per quello che riguarda l'opera interna.
Per "staccarsi" dalle impurità di questo mondo infatti, molte persone sono tentate a fuggire il male e ritirarsi unicamente nel bene.
La sublimazione che avviene nel vaso alchemico invece insegna a fare esattamente l'inverso. Paradosso che sfida la logica più ferrea. Per l'assioma che il simile attira il simile, è proprio nella sua propria terra che il mercurio si pulisce. Il vaso, con un collo molto lungo, fa sì che ad un certa altezza il mercurio sublimato si raffreddi, e torni a scendere. Nella prima sublimazione ha perso solo una parte di terra, la più grossolana, e per perdere il resto dovrà circolare nel vaso molte volte, ogni volta ripassando in quella terrosità che ha lasciato, la quale attirerà la terra più sottile che ancora si porta dietro, così che ad ogni passaggio ne esca sempre più purificato. Banalmente, potrei dire che il processo assomiglia a quando togliamo del chewing-gum appiccicato sul tappeto.... usando altro chewing-gum.
Ne deriva insomma che è proprio nel nero che ci si pulisce del nero, e dimostra quanto sia vano credere il contrario e sperare che basti ritirarsi in una bolla di pace luce e amore... (anche perchè, parlando di quel fuoco che è alla base del processo, non potrebbe esistere in assenza di una delle due grandi forze antagoniste, che smetterebbero così di fare attrito fra loro)
Ti domando scusa ma io non so parlare la lingua alchemica, per cui spero vada bene ugualmente usare altri termini.
Sono un po' confusa adesso allora vorrei scrivere per chiarirmi.
Inizialmente pensavo che dovesse nascere il figlio prodigo.
Perchè se non cadi sul fondo non tenti di rialzarti.
Poi però, per esperienza ho visto che non basta.
A questo punto punto quello che ancora esiste non si deve evitare, ma affrontare e vivere ma nella bolla? Per bruciare il superfluo e quindi raffinare il carburante che tiene acceso il fuoco?
Ho avuto una visione mentalmente di questo, vedevo l'energia che entra in noi e si ferma nella prima sfera sessuale, poi emotiva e sale a quella intellettuale ma deve subire una sorta di raffinazione per poter salire al cuore, perchè così com'è non farebbe funzionare quel plesso.
Elloso quando si dorme si sogna, lo dice sempre anche una mia amica.
Se ho detto cavolate dimmelo se no come faccio a saperlo?
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso